La nostra classe politica ha approvato nella scorsa
legislatura con i voti di PD,PDL e centristi il MES e i Fiscal Compact.
Il meccanismo europeo di stabilità costerà all’Italia25
miliardi di euro l’anno; il fiscal compact approvato il 02/03/2012 ed entrato
in vigore il 01/01/2013 deve ridurre il
debito, portando al 60% il rapporto debito PIL , e dato che noi stiamo al 133%
come debito/PIL tale differenza è di 73
punti, che diviso 20 anni per 3,75 annuo
significa un costo di 50 miliardi di euro. Ma l’Italia può sborsare 75 miliardi
in un anno? Noi francamente crediamo di no. Questa è stata una scelta
irresponsabile da parte del governo e parlamento.
Su queste tematiche
la Federazione Provinciale del Partito dei Comunisti Italiani di
Frosinone organizza per sabato 1 Febbraio alle ore 16:00 ad Aquino presso la
sala consiliare del municipio un
seminario dal tema: Europa : svolta o disastro. La relazione sarà svolta dal
Professore Sergio Bianchi docente di metodi matematici della finanza
presso l’Università di Cassino che parlerà di MES, FISCAL COMPACT E
PAREGGIO DI BILANCIO IN COSTITUZIONE.
Le conclusioni saranno tenute dall’economista Vladimiro
Giacchè che illustrerà, in particolare, gli effetti dell’economia tedesca sul
resto d’Europa. In tale occasioneverrà presentato il libro “l’annessione”
scritto dal Dr Giacchè che tratta dell’unificazione della Germania e il futuro
dell’Europa.
L’incontro sarà presiedutodal Segretario Provinciale del
PdCI Oreste Della Posta .
L’effetto della politica europea sulla nostra regione verrà
illustrata dal Presidente Regionale del PdCI Ugo Moro. interverrà anche il
compagno Davide Parente Segretario della FGCI di Frosinone sul tema: i giovani sotto il peso delle politiche di
austerità europee, che in Italia hanno portato oltre 5 milioni di poveri, 12%
di disoccupati, 42% di disoccupazione giovanile, 500.000 lavoratori che
sopravvivono solo grazie alla cassa
integrazione. I salari nel 2013 hanno avuto un calo di 500 euro e si sono
avvicinati alla soglia di povertà stabilita dall’Istat in 1033 euro e che
coinvolge migliaia e migliaia di famiglie. Quindi occorre un urgente svolta
nella politica italiana , abbandonando i modelli economici che fino ad ora
hanno fallito.
In sostanza noi comunisti proponiamo un piano straordinario
per l’emergenza lavoro che rappresenta
un dramma per l’intera nazione. Invitiamo tutti a partecipare anche per avere
un punto di vista differente e comprendere .
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