Dal giorno dell’insediamento del
ministro dell’istruzione Giannini al MIUR un sentimento profondo d’inquietudine
e di disagio si sta diffondendo capillarmente nelle scuole. Mentre il
presidente del consiglio Renzi comunicava enfaticamente all’opinione pubblica
che la priorità del suo Governo sarebbe stata la scuola, il ministro montiano
da lui stesso nominato si affrettava da subito in dichiarazioni pubbliche che
esplicitavano in un articolato programma di Governo il senso preciso di questa
priorità. Riduzione di un anno del ciclo scolastico, eliminazione degli scatti
d’anzianità, reintroduzione dell’aumento dell’orario di lavoro, esaltazione del “merito” concepito
individualisticamente attraverso invalsi e chiamata diretta degli insegnanti
(modello aprea) equiparazione tra scuole pubbliche e private con conseguente
accrescimento dei finanziamenti a queste ultime.
Il disegno del ministro Giannini
risulta chiaro: privatizzare, dequalificare la scuola pubblica impoverendola di
contenuti e di professionalità; realizzare tale risultato parlando all’opinione
pubblica, alle famiglie e agli studenti. La proposta di riduzione di un anno
del ciclo scolastico, se non viene spiegata in tutta la sua pericolosità, oltre
a falcidiare intere classi di concorso (filosofia, greco, latino) può trovare
facili consensi ai quali si associa la proposta – in sé giusta ma concepita demagogicamente
– d’investimento sull’edilizia scolastica.
Il mondo della scuola pubblica non
può rimanere inerme di fronte ad un attacco di queste dimensioni.
Venerdì 21 Marzo ci sarà la giornata della dignità precaria.
Il Coordinamento delle Scuole di Roma in quella stessa giornata, il
pomeriggio, invita tutte le componenti della scuola a generalizzare la protesta ed a manifestare l’indignazione
collettiva al Miur contro le
politiche sull’istruzione dal pericolosissimo ministro Giannini.
Allo scopo di preparare al meglio la
giornata del 21 marzo il Coordinamento
delle Scuole di Roma invita gli insegnanti, le rsu, i sindacati tutti ad
indire assemblee in ogni scuola, a sostenere la richiesta di ferie per i
precari la mattina del 21 marzo e a partecipare massicciamente all’assemblea del 10 marzo al Cielo Sopra
Esquilino (Via Galilei 57, Metro Manzoni) alle ore 16,30per valutare insieme la
forma di protesta da attuare al miur il pomeriggio (presidio, assedio al
ministero, corteo).
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