sabato 3 maggio 2014

L'ELEFANTE E LA TARTARUGA

Comitato di Lotta Frosinone  Pietro Fargnoli


Se il pugile è forte e vuoi abbatterlo devi solo giocare di strategia:

- evitare di farti colpire girandogli intorno senza mai affrontarlo e
- contemporaneamente colpirlo ai fianchi per indebolirlo.
Mi sorprende l'illimitata capacità di risorse che ha questo stratega nel ribaltare la situazione a suo favore e quello che al momento mi fa riflettere è il nuovo ostacolo che è riuscito a creare pur di non retrocedere dalla sua posizione e dai suoi propositi e al tempo stesso di sottrarsi dalle sue responsabilità.
Al consiglio comunale, se così si può chiamare perchè mi è sembrato di essere in un'aula del Tribunale, ha impedito che i consiglieri regionali presenti illustrassero pubblicamente la posizione della regione Lazio ed ha scelto l'impopolarità nel non farli parlare, poi ( e qui la grande idea partorita al momento) ha accolto il trafiletto della Martini per l'ipotesi di una costituente società col solo ente comune di Frosinone, consentendo la nascita di una commissione atta a valutare i debiti, come ripianarli e come ripartire.
A mio avviso pesano le parole che riporto integralmente:
“L’unica proposta è quella della Martini: valutiamo l’ipotesi di farci una società da soli. Su questo possiamo ragionare”. “Spendiamo 1500 euro al giorno solo per le pulizie del tribunale!! Cifre esorbitanti anche per il servizio di guardiania. Se avessimo risparmiato su questi costi oggi avremmo i soldi per la multiservizi”
Si intuisce subito che si sta creando un nuovo ostacolo per due ovvie ragioni:
- la prima di natura sindacale in quanto si tende a dividere i lavoratori della multiservizi, generando il malcontento fra di loro poichè una parte verrà inevitabilmente silurata, qualora si sosterrebbe questa ipotesi fattibile.
- la seconda è di natura giuridica e ben più grave nel senso che difficilmente si potrà costituire una nuova società che andrà a sostituire la precedente dove cambia lo stato giuridico ai vertici della società stessa poichè gli Enti esclusi devono essere rinunciatari o assenti e non esclusi per volontà di altri.
Non resta che aspettare il 5 maggio per capire se finalmente c'è uno spiraglio ad una soluzione per noi positiva, anche se come abbiamo sempre sostenuto, la soluzione c'è ed è stata ampiamente proposta e ribadita in tante occasioni, purtroppo a Sua Maestà non piace.
Credo anche che non ci saranno ulteriori rinvii o aggiornamenti per le riunioni di questa neo-commissione, il tempo è ormai scaduto e siamo veramente giunti a un punto di non ritorno, però voglio sperare che quest'escamotage non sia altro che un modo per ripartire e ammorbidire le posizioni fra noi e l'amministrazione e cessare il braccio di ferro in essere per il bene di tutti.
Al consiglio comunale, se così si può chiamare perchè mi è sembrato di essere in un'aula del Tribunale, ha impedito che i consiglieri regionali presenti illustrassero pubblicamente la posizione della regione Lazio ed ha scelto l'impopolarità nel non farli parlare, poi ( e qui la grande idea partorita al momento) ha accolto il trafiletto della Martini per l'ipotesi di una costituente società col solo ente comune di Frosinone, consentendo la nascita di una commissione atta a valutare i debiti, come ripianarli e come ripartire.
A mio avviso pesano le parole che riporto integralmente:
“L’unica proposta è quella della Martini: valutiamo l’ipotesi di farci una società da soli. Su questo possiamo ragionare”. “Spendiamo 1500 euro al giorno solo per le pulizie del tribunale!! Cifre esorbitanti anche per il servizio di guardiania. Se avessimo risparmiato su questi costi oggi avremmo i soldi per la multiservizi”
Si intuisce subito che si sta creando un nuovo ostacolo per due ovvie ragioni:
- la prima di natura sindacale in quanto si tende a dividere i lavoratori della multiservizi, generando il malcontento fra di loro poichè una parte verrà inevitabilmente silurata, qualora si sosterrebbe questa ipotesi fattibile.
- la seconda è di natura giuridica e ben più grave nel senso che difficilmente si potrà costituire una nuova società che andrà a sostituire la precedente dove cambia lo stato giuridico ai vertici della società stessa poichè gli Enti esclusi devono essere rinunciatari o assenti e non esclusi per volontà di altri.
Non resta che aspettare il 5 maggio per capire se finalmente c'è uno spiraglio ad una soluzione per noi positiva, anche se come abbiamo sempre sostenuto, la soluzione c'è ed è stata ampiamente proposta e ribadita in tante occasioni, purtroppo a Sua Maestà non piace.
Credo anche che non ci saranno ulteriori rinvii o aggiornamenti per le riunioni di questa neo-commissione, il tempo è ormai scaduto e siamo veramente giunti a un punto di non ritorno, però voglio sperare che quest'escamotage non sia altro che un modo per ripartire e ammorbidire le posizioni fra noi e l'amministrazione e cessare il braccio di ferro in essere per il bene di tutti.

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