sabato 10 maggio 2014

L'Inchiesta si fa in quattro

Luciano Granieri


Nella mattinata di ieri sabato 10 maggio, presso la Villa Comunale di Frosinone , la Cooperativa editoriale “l’Inchiesta” ha presentato le novità inerenti alla sviluppo dellea piattaforma  web realizzata con la collaborazione dell’agenzia Apiweb. Un azienda che dal 2001 progetta soluzioni per il web in molti campi ma in particolare nel settore dell’editoria. 

Grazie all’impegno e alla passione di Apiweb e della  redazione del giornale, la Cooperativa editoriale l’inchiesta, già nelle edicole con il quotidiano e in rete con il sito www.linchiestaquotidiano.it  potrà offrire una piattaforma multimediale innovativa. Saranno quattro i modi per interagire con la essa:  Due App (una gratuita e una a pagamento) per lo smartphone  e due siti anch’essi uno a consultazione gratuita e l’altro a pagamento. 

La novità sta nel concetto di interazione. Non a caso abbiamo usato la parola interagire  e non consultare descrivendo il modo di prendere  contatto con il sistema.  Con le App  del cellulare  ognuno potrà entrare   per  un giorno nella redazione. Potrà cioè trasmettere la notizia di un fatto di cui è testimone, oppure anche un semplice commento.  La redazione, quella stabile, vaglierà velocemente la notizia trasmessa e la pubblicherà. 

Secondo le ultime ricerche sulle modalità di fruizione delle notizie, in Italia è il cellulare il veicolo più usato per l’accesso all’informazione, inoltre si evidenzia come le persone siano maggiormente interessate alle notizie del  proprio territorio.  Ed in questa direzione si sviluppa il nuovo sistema multimediale de “L’Inchiesta” che potrà avvalersi di ogni singolo cittadino come corrispondente e diffondere un numero notevolmente superiore di notizie in modo veloce. 

Tutto ciò, ovviamente avrà ricadute positive anche sul quotidiano in vendita nelle edicole, che potrà disporre di fonti molto più numerose.  Si realizza  un’ informazione, partecipata e etero diretta non solo dal giornale ai lettori, ma anche dai lettori al giornale.  E Dio sa quanto oggi vi sia bisogno di partecipazione, a tutti i livelli, per scuotere dal torpore dell’indifferenza che attanaglia la società civile. In una democrazia partecipata un’informazione partecipate è fondamentale. Per adesso grazie alla Cooperativa editoriale L’Inchiesta, avremo questo primo tentativo di informazione partecipata, per la democrazia......abbiamo perso le speranze, o forse no? 

Tonando al fatto all’evento editoriale, c’è da aggiungere che in un quadro di crisi dell’editoria con un crollo delle vendite dei quotidiani, nelle edicole e digitali, è necessario essere creativi e progettare sempre nuove soluzioni nelle modalità di acquisizione e diffusione delle notizie.  In quest’ottica la scelta operata dalla Cooperativa editoriale  l’Inchiesta sembra estremamente azzeccata. Non resta che augurare   in bocca al Lupo al direttore responsabile Stefano Di Scanno, a tutta la redazione. Un  in bocca al lupo particolare e  personale va agli amici Giuseppe Antonelli e Alessandro Redirossi.  Buona fortuna a tutti voi ragazzi.
Di seguito i video della presentazione.


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