mercoledì 4 giugno 2014

Il parcheggio scomparso

Al Procuratore regionale della Corte dei Conti della Regione Lazio
Via A.Baiamonti, 25 00195 Roma
Al Comando provinciale della Guardia di Finanza
Via Cavour 55 03100 Frosinone
Al Sindaco del Comune di Frosinone
Piazza VI Dicembre 03100 Frosinone 


Oggetto: Richiesta di intervento a tutela degli interessi dei cittadini e delle Finanze del Comune di Frosinone per lo smantellamento del parcheggio sito fra Via De Matthaeis e via Del Casone

Come  è noto, il Comune di Frosinone aveva realizzato fra il 2000 e il 2001 un parcheggio fra via Del Casone e via De Matthaeis per circa 50 posti auto, spendendo 200 milioni di lire. Fra il 2003 e il 2006 l’Amministrazione fa cadere nel vuoto senza mai rispondere le ripetute offerte di vendita dell’area, comunicate per iscritto da parte della Fintecna Spa, nell’ambito delle operazioni disposte dal Governo nel 2003 per le dismissioni immobiliari delle proprietà dei Monopoli di Stato. Il 25 settembre 2008 con atto privato l’area diventa di proprietà della Nuova Immobiliare srl, ma il Comune mantiene un diritto di possesso sull’area stessa e incassa introiti derivanti dalle soste a pagamento. Dal 24 maggio 2011 i sondaggi archeologici iniziati nell’area adiacente , sempre di proprietà della Nuova Immobiliare srl, si allargano all’area del  parcheggio, che viene interdetto al pubblico. In una nota ufficiale dell’allora sindaco Michele Marini si affermava che “tale intervento è stato effettuato senza alcuna preventiva richiesta o comunicazione al Comune: risulta inviata a mezzo fax una stringata comunicazione solo il giorno stesso dell’inizio dei lavori di smantellamento. Per tale vicenda il Comune sta valutando le azioni legali da intraprendere a tutela del proprio diritto di possesso dell’area”. Nella stessa giornata il sindaco inviava una nuova nota ufficiale rettificando parzialmente quanto dichiarato: “Solo ora sono venuto a conoscenza della nota dell’11 marzo 2011, da parte della Nuova immobiliare srl, presentata al solo ufficio urbanistico, in cui si comunicava l’inizio dei lavori degli scavi archeologici sull’intera area di proprietà della Nuova Immobiliare srl , ivi compresa quella del parcheggio”. Nella nota del 23 maggio 2011 la Nuova Immobiliare srl precisa che l’area in questione era stata smantellata tenendo conto “delle richieste ufficiali della Soprintendenza per i Beni archeologici del Lazio pervenute con nota prot. MBAC-SBA.LAZ n.4983 del 18-04-2011, circa la necessità di estendere la campagna di sondaggi  e splateamento sull’intera area di proprietà della Nuova Immobiliare srl”. Così la Nuova Immobiliare specifica che l’area in questione sarebbe stata interessata “per circa gg.90 dalla necessaria attività di escavazione, incompatibili con la prosecuzione della sosta delle autovetture in atto”. Nonostante la campagna di scavi sia terminata da tempo, l’area non è stata mai ripristinata, risulta tuttora inaccessibile al pubblico e non è più usufruibile per la sosta da parte dei cittadini.  Non ci risulta, al momento, che il Comune abbia in questi tre anni intrapreso alcun procedimento a tutela del diritto di possesso sull’area per rivendicare il ripristino dei posti auto e i mancati introiti per la soste a pagamento. Si richiede pertanto un autorevole intervento delle Autorità in indirizzo a tutela degli interessi dei cittadini e delle Finanze del Comune di Frosinone. 


Frosinone, 03 giugno 2014


Francesco Notarcola –Presidente della Consulta delle associazioni della città di Frosinone. Cell. 339 7507504

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