martedì 26 agosto 2014

Elezioni provinciali a tavolino

Dionisio Paglia (consigliere comunale di Alvito).

Troppi "Francesco" funestano la vita politica della nostra provincia. Chiedo scusa al Santo d'Assisi ed all'attuale Pontefice, ma i politici ciociari che portano questo nome, me lo hanno fatto detestare.
Dopo l'avvio della " controriforma per l'abolizione del Senato elettivo", ci imbattiamo ora in queste elezioni provinciali dove non votano i cittadini, ma i consiglieri comunali e i sindaci. A scegliere i candidati alla carica di consigliere provinciale e di Presidente della Provincia saranno i partiti o le correnti dei partiti diversamente collocate. 
Non si può più parlare di "inciucio" perché quello si fa in maniera più o meno sotterranea, qua si sottoscrivono accordi trasversali alla luce del sole: la politica delle larghe intese a livello nazionale viene calata pari pari a livello provinciale. E quelli che restano fuori dagli accordi, a loro volta, cercheranno altre intese trasformistiche per contrastare i primi, con buona pace della democrazia e della trasparenza. Faccio appello a tutti i consiglieri comunali indipendenti, a quelli indignati, a quelli che guardano a sinistra, ai comunisti della diaspora ovunque collocati, ai consiglieri dei piccoli comuni, affinché insorgano contro il "MERCATO" della politica e si coalizzino per contrastare questo disegno egemonico dei soliti notabili.

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