La mattina del 30 luglio u.s. nella
Sala GregorioXVI del Palazzo
Bonifacio VIII si è svolto un incontro pubblico di grande
importanza, per l' inaugurazione del
nuovo reparto di Emodialisi dell' Ospedale di Anagni, alla cui
realizzazione ha contribuito BancAnagni con l'acquisto di tutti gli arredi.
Erano presenti il Sindaco, dr.
Fausto Bassetta, il dirigente della
ASL di Frosinone, dott.ssa Isabella
Mastrobuono, l' ing. Cataldo Cataldi, Presidente emerito di BancAnagni oltre ai rappresentanti
delle autorità civili e militari.
In una sala gremitissima, il dott. Pier Giorgio Simeoni,
primario di Nefrologia, ha sottolineato l' eccezionalità di questo Reparto che
rappresenta un punto di eccellenza nella realtà sanitaria provinciale e
regionale per la cura delle patologie renali, rivendicando il ruolo di protagonista che l' Ospedale di Anagni ha avuto per decenni in questo campo, ponendosi
quale punto di riferimento essenziale
nel territorio. E' del tutto evidente che la dotazione di strumenti all'
avanguardia di cui ora si potrà usufruire, renderà questo reparto
insostituibile per tutti i pazienti nefropatici, quanto e più di prima, e
concentrerà un' attenzione rinnovata sul ruolo
più generale dell' Ospedale, oggetto negli ultimi anni di uno
svuotamento e impoverimento di servizi che
hanno colpito perfino il Pronto Soccorso.
La dott. Mastrobuono, in un
intervento chiaro e partecipe dell' importanza dell' avvenimento, ha espresso un impegno fattivo per la
rimodulazione dell' Ospedale, nel contesto del riassetto sanitario della
provincia, riconoscendo l' esigenza della operatività di alcuni servizi e
annunciando la riapertura di una Sala operatoria nel prossimo settembre.
Il Presidente emerito di BancAnagni, ing. Cataldi, ha
ricordato l'impegno pluridecennale dell' Istituto per migliorare l' efficienza
della struttura e si è augurato che l'
Ospedale recuperi la sua funzionalità,
assicurando che la Banca continuerà ad occuparsene.
Il Sindaco ha ribadito che il
ripristino dei servizi necessari,
sociali oltre che terapeutici, rappresenta una priorità per la sua Amministrazione. E che richiamerà, ancora una volta, l' attenzione del presidente
Zingaretti su tale importante questione nell' incontro in Regione del
prossimo 6 agosto, insieme ai Sindaci dei comuni del
comprensorio nord della provincia.
Autorità e cittadini si sono quindi
recati in Ospedale per l' apertura ufficiale del Reparto di Emodialisi e la
visita ha dimostrato a tutti di trovarsi di fronte ad un reparto all'
avanguardia per le attrezzature
tecnologiche e per le strumentazioni informatiche presenti.
A questo punto è apparsa a
tutti l' evidente situazione paradossale
che l' Ospedale vive: infatti, a fronte
di un reparto di prim' ordine, di alcuni
servizi ambulatoriali, del laboratorio analisi e del 118, ufficialmente, per l'
Amministrazione regionale l' Ospedale di
Anagni è un” fantasma “di cui non si
vuole e non si deve parlare.
E' dunque più che indispensabile che il Comitato
“Salviamo l' Ospedale” e tutte le altre
Associazioni continuino a battersi energicamente per spingere le forze
politico/amministrative e i cittadini interessati a non cedere in alcun modo
all' inerzia e promuovere tutte le
iniziative opportune.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale ha,
a questo scopo, dato mandato all’avv.
Simone Dal Pozzo a presentare ricorso contro la sentenza di merito del TAR del
Lazio del 5.2.2014, in cui il TAR dava torto al
Comitato che si opponeva ai decreti Polverini di chiusura dell’Ospedale di
Anagni.
Noi del Comitato riteniamo che, in
questa fase, sia prioritario affermare la legittimità dell’esistenza
dell’Ospedale civile di Anagni e, per
questo, intendiamo perseguire tutte le vie legali per raggiungere questo risultato.
Ricordiamo anche l'ultima iniziativa
lanciata da BancAnagni che è di straordinaria importanza e a cui invitiamo
tutti ad aderire.
La
Banca ha aperto con il versamento di 100.000 Euro una sottoscrizione
pubblica per l' acquisto di un' apparecchiatura modernissima per la
mammografia, del costo di circa 250.000 euro,
da donare all' Ospedale la cui ripristinata operatività risulterà
ulteriormente significativa e necessaria, poiché tale apparecchiatura sarà unica nella provincia e anche a Roma è in dotazione in
poche strutture, principalmente private.
Poter disporre di uno strumento del
genere per la prevenzione e la diagnosi
del cancro alla mammella, rappresenta
per tutte le donne, giovani e meno
giovani, un sussidio sanitario infinitamente
grande.
Il Comitato “Salviamo L'Ospedale di
Anagni “ ha invitato la Banca, che ha
aderito, a proseguire la sottoscrizione che doveva chiudersi
il 31 luglio e tale decisione renderà più facile raggiungere la somma
necessaria
Esprimiamo, ancora una volta, la nostra
gratitudine all' Istituto per il concreto sostegno offerto alla “causa Ospedale
“ e confidiamo nella generosa partecipazione degli anagnini.
Rivolgiamo l' invito anche a tutti i Comuni del
Comprensorio ( i sindaci della Consulta)
affinché si impegnino a informare i loro concittadini esortandoli a
sottoscrivere per poter contribuire al più presto all' acquisto, versando
l’importo della donazione sul conto "salviamol'Ospedale" di
BancAnagni cod. IBAN: IT 71 Y 08344 74290 000001860891.
Rivolgiamo l' invito in prima persona a tutte le donne!
Non tiriamoci indietro !
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