mercoledì 6 agosto 2014

SALVATE QUESTA FAMIGLIA IN PALESTINA

Samantha Comizzoli

APPELLO A TUTTI I POLITICI IN ITALIA ED ALLE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE



Egregi Politici Italiani ed organizzazioni umanitarie,
scrivo quest'appello speranzosa che vada a buon fine poiché sto per parlarvi di una realtà, di vite umane, con un enorme problema da risolvere nell'unico Paese al mondo sotto occupazione militare, in Palestina.
Circa due mesi fa una famiglia composta da padre, madre, due figli e due figlie; mi ha segnalato una “dimenticanza” del nostro Paese, l'Italia, e mi ha altresì chiesto aiuto.
Premesso che questa famiglia vive in una casa davanti al checkpoint di Howara, Nablus, dove tutti i giorni si deve fare i conti con la violenza dell'occupazione, compresi i martiri uccisi a sangue freddo, vi espongo la situazione:
3 dei figli sono malati di Talassemia, nel 2005 tutta la famiglia è stata ospite in Italia attraverso l'IME presso il San Raffaele di Milano. Due dei figli (la figlia e il figlio più grandi) hanno ricevuto il trapianto di midollo osseo, operazione impossibile qui in Palestina. In quell'anno italiano è nato il quarto figlio, autistico. Terminato l'anno in Italia, la famiglia è rientrata in Palestina con la PROMESSA italiana (nero su bianco) di ritornare per tutti i trattamenti necessari ai due assistiti e per effettuare in un momento successivo il trapianto di midollo osseo per la terza figlia.
Ebbene, è dal 2005 che stanno aspettando....
Ho constatato che l'IME non effettua più questo tipo di aiuti. Sono riuscita a mettermi in contatto con il Dott. Lucarelli che ai tempi era responsabile del progetto, e che ora si trova a Perugia. Mi ha risposto che il Governo italiano ha tagliato il 75% dei fondi e che nonostante in questo momento ci siano due famiglie di Gaza, non c'è la possibilità economica per aiutare anche questa famiglia pur lasciandomi la speranza per il prossimo anno.
Obiettivamente, vista la situazione in Palestina, vista la vita di questa famiglia, viste le condizioni dei figli; sono molto dubbiosa che possano aspettare fino al prossimo anno.
La scorsa settimana, la solita jeep militare israeliana che staziona davanti alla loro casa ha “catturato” il figlio che era nel giardino chiedendogli se tirava le pietre....(falso ovviamente). Gli hanno legato i polsi dietro alla schiena e hanno tentato di portarlo via. La madre con gli altri figli è riuscita a dissuaderli. Il bambino ora è terrorizzato, anche perchè i soldati lì, ci sono tutti i giorni.

Poichè alcuni di voi si sono pronunciati più volte in solidarietà del Popolo Palestinese e pronunciati, altresì, più volte per la difesa dei diritti umani, con questa mia,
VI CHIEDO UN INTERVENTO URGENTE PER SALVARE QUESTA FAMIGLIA
attivandovi per farli arrivare in Italia, per la figlia che ha urgenza del trapianto di midollo osseo, per gli altri figli che devono ricevere le cure dopo il trapianto avuto e per supportare i due genitori e il figlio autistico. Salvate, almeno, questa famiglia, in questa situazione, non lasciateli lì davanti ai soldati.
Tutti i dettagli, per riservatezza, li comunicherò a chi mi scriverà ufficialmente e per l'aiuto concreto. Ovviamente davanti al silenzio ne renderò comunicazione pubblica.
RingraziandoVi anticipatamente,
Samantha Comizzoli
samanthacomizzoli@yahoo.it


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