Oreste Della Posta
Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani
Nonostante la sanità nel nostro paese abbia bisogno di un
immediato rilancio attraverso la lotta agli sprechi e la razionalizzazione
delle spese, sono previsti tagli pesantissimi alle regioni nella legge
finanziaria proposta dal governo. Se si considera che mediamente circa l’80%
della spesa delle regioni è per la sanità, appare chiaro che un simile
provvedimento da parte del governo diventa inaccettabile. L’attacco ai fondi
destinati al sistema sanitario nazionale è frontale, tant’è che persino Il
taglio dell’IRAP rappresenta in realtà un provvedimento a rischio, dato che il
40% della liquidità che lo stato incassa da questa tassa è destinato alla
sanità. Noi Comunisti Italiani ci battiamo per una sanità pubblica efficiente e
invitiamo pertanto la Regione Lazio a non seguire l’esempio del governo centrale,
intervenendo subito perché sul proprio territorio, e nella nostra provincia in
primo luogo, si prendano i dovuti provvedimenti che sono: in primis l’aumento
dei posti letto ed in secondo luogo il potenziamento dei pronto soccorso sul
territorio. Appoggiamo inoltre e ringraziamo tutte quelle libere associazioni
di cittadini che si battono per una sanità di tutti. Li incoraggiamo inoltre a
denunciare e contrastare con forza la politica dei tagli ai fondi per la sanità
nazionale. Inutile sottolineare che gli spazi per praticare una buona politica
di reperibilità e gestione di fondi da destinare alla
sanità ci sono eccome. Nella nostra provincia ad esempio è esemplificativo
quanto proposto dai consiglieri regionali Bianchi e Buschini riguardo
l’accorpamento di COSILAM e ASI in un unico consorzio di sviluppo industriale.
Una gestione unica volta a dimezzare i notevoli costi. Ci aspettiamo che il
presidente Zingaretti dia risposte il prima possibile, poiché moltissimi
cittadini della nostra provincia, colpiti dalla crisi economica, non possono
permettersi di pagare il ticket e rinunciano così a curarsi. Il paradosso poi è
che questi sfortunati soggetti, col tempo, rappresentano per la sanità un costo
maggiore, poiché la mancata prevenzione in molti casi porta all’aggravarsi delle
condizioni di salute, quindi ricoveri, terapie e cure.
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