Come Renzi aveva promesso
con poderosi tweet, e con una conferenza
stampa il 22 aprile scorso, sono stati finalmente desecretati i faldoni relativi
alle stragi di Piazza Fontana, Piazza
della Loggia, Peteano, oltre che all’abbattimento del DC9 Itavia sui cieli di
Ustica e all’omicidio di Ilaria Alpi. Le rivelazioni , destinate a cambiare la
storia non mancano e sono eclatanti. Per ora attengono solo a quanto emerge dai
faldoni del Ministero della Difesa. Innanzitutto le stragi diventano dei semplici “EVENTI”,
così si legge sul frontespizio delle cartelle, e il siluramento del DC9 Itavia
è un normale “INCIDENTE”. Ma la notizia più eclatante è che a compiere questi efferati crimini sono
stati: I COMUNISTI. Finalmente si apre
lo squarcio di chiarezza e verità tanto atteso.
Nel faldone relativo
all’EVENTO “Piazza delle Loggia". Emerge un informativa del 1950 redatta dal generale Mario Pezzi (eroe
dell’aeronautica durante il fascismo) che relaziona su alcuni esercizi
commerciali stranieri presenti in Italia
collegati con i servizi segreti
polacchi e con il PCI. Un documento che definire interessante è a dir poco
riduttivo. Ma c’è dell’altro. Ci sono i rileivi di un indagine condotta dal
Sifar sui rapporti commerciali intercorsi, fra il 1950 e il 1952, tra il Pci e i Paesi dell’Est. Ancora. Si legge
delle lamentele del capo dell’ufficio quadri di Botteghe Oscure Edo D’Onofrio, il quale denuncia una differenza di
trattamento fra gli impiegati statali comunisti, spesso trasferiti dalle loro
sedi, e i loro colleghi. Non manca un appunto sull’invocata riforma della Rai
da parte del Pci datato 1968. Ci sarebbero altri brandelli di documenti su uno
scambio di vedute fra Moro e Forlani a
proposito del segreto di stato da apporre non si sa bene su che cosa . Ma tutto ciò che
c’entra con la bomba? Potrebbe obbiettare qualcuno. Nulla. Ma perché spaccare il capello in
quattro. L’importante è che di Ordine
Nero, Delfo Zorzi, Pino Rauti e degli altri arditi camerati non ci sia traccia.
Sono stati i fascisti? NON CI RISULTA.
Piuttosto cosa c’era dietro i rapporti commerciali fra il Pc e i paesi
dell’Est? E che c’entra questo con la bomba? C’entra, i
comunisti c’entrano sempre.
Sull’EVENTO “Piazza
Fontana” non c’è molto, ma quel poco è di estrema importanza. Si narra di come
il ministero della difesa, in base a codici e codicilli, ribadisse la propria
volontà di non costituirsi parte civile nel processo contro gli imputati della
strage della Banca dell’Agricoltura. Di Freda e Ventura nessuna traccia? Certo sono stati assolti. E l’anarchico
Pinelli? E’ chiaro si è suicidato. E i
servizi segreti? Non ci risultano. Anche i comunisti non risultano ma
sicuramente un po’ di colpa ce l’hanno.
Sull’”INCIDENTE” Aereo
DC9” è
fondamentale conoscere come le navi militari, inviate in soccorso sul luogo dove precipitò il veivolo,
fossero armate. Per capire se il Dc9
Itavia sia stato abbattuto da un missile è decisivo sapere che le navi dei
soccorritori erano e equipaggiate con i seguenti sistemi d’arma: razzi LRI e
MRC di 105 mm, missili HT-R ed SM-1 (ER) per sistema Terrier, missili Aspide e
Sparrow per sistema NATO Sparrow, e missile Teseo. Sul perché i nastri radar nei quali era registrata
la sequenza del volo del DC9, furono consegnati dall’Aeronautica militare al pubblico ministero con molto ritardo, non c’è
alcuna spiegazione. Ma pare che ci siano di mezzo i soliti Comunisti.
Dunque la verità comincia
ad emergere. E siamo solo alla documentazione del Ministero della Difesa.
Chissà cosa nasconderanno i prossimi faldoni ancora da desecretare? Non
sorprenderebbe se venisse fuori che Totò
Riina è stato una pericolosa spia
comunista al soldo del KGB!
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