Boville Ernica
Frosinone, 28/01/2014
Il programma di iniziative per la
Giornata della Memoria del 70° della liberazione dell’Europa dal nazismo e dal
fascismo prosegue con esiti migliori di ogni aspettativa.
Ieri pomeriggio, a Boville Ernica si è
tenuto il recital di poesia, musica e letture dei testi della deportazione
organizzati dalle associazioni “Il Ponte Levatoio” e “Libertà è Partecipazione,
insieme e con il patrocinio dell’ANPI provinciale.
Il nutrito pubblico, che ha partecipato
con attenzione e spesso con commozione all’esposizione delle riflessioni, dei
testi e dei brani musicali anche originali realizzata dagli studenti delle
scuole di Boville e di paesi vicini, non ha mancato di apprezzare lo sforzo
delle associazioni per una manifestazione di alto profilo. Fondamentale il
coinvolgimento diretto dei ragazzi e delle ragazze, che esibendosi direttamente
hanno voluto affermare un ruolo non passivo e magari distratto, ma da
protagonisti della commemorazione in tutti i suoi momenti.
E proprio ai giovani si è rivolto il
discorso del nostro Presidente provinciale, il quale ha sottolineato ancora una
volta il motivo vero per cui è necessario ricostruire la memoria storica di
quegli accadimenti che, sebbene così efferati da risultare difficilmente
associabili all’intelligenza umana, hanno serie possibilità di riproporsi, sia
pure in forme mutate e più attuali, ove le condizioni lo consentano. Possono
tornare, perché non furono gesti di qualche folle esagitato, ma un disegno
lucidissimo, pur se criminale oltre ogni immaginazione e oltre ogni
comprensibilità, un disegno di potere assoluto capace di garantire un ordine
fondato sull’annientamento di qualsiasi ostacolo che ad esso si opponesse. Le
ragioni dello sterminio non furono né religiose né culturali, esse stanno tutte
nella concezione padronale dei rapporti umani che le classi dominanti
dell’epoca ritenevano di applicare. L’invito ai giovani è pertanto quello di
assumersi le loro responsabilità, di studiare e capire invece di delegare e
obbedire ciecamente, di essere critici e riconoscere l’avversario come elemento
dialettico della società democratica e non considerarlo come un virus da
estirpare con qualsiasi mezzo.
Al
termine della manifestazione moltissimi consensi sono venuti alla nostra
Associazione, diversi presenti hanno manifestato l’intenzione di stringere con
noi rapporti di collaborazione più costante e di adesione.
Il vicesindaco, che era intervenuto prima
dell’ANPI, ha inteso formalizzare un invito ad un incontro fra l’ANPI e
l’Amministrazione cittadina, per stabilire rapporti di collaborazione e
definire programmi di iniziative per il futuro in occasione delle prossime
ricorrenze istituzionali del 70° della Liberazione, della Festa della Repubblica
ed altre.
L’ANPI ne è pienamente soddisfatta, e nel
ringraziare coloro che hanno collaborato alla realizzazione della serata si
augura nuove occasioni di confronto e di rafforzamento della cultura collettiva
della democrazia, della pace e del progresso che l’Italia ha scelto con
l’abbattimento della dittatura fascista.
Frosinone
Frosinone, 30/01/2014
Ancora una iniziativa con esito davvero
soddisfacente è stata l’assemblea con gli studenti delle quinte classi dei
licei Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane tenutasi il 29 gennaio
come annunciato. La manifestazione era organizzata dallo SPI-CGIL e dalla
scuola “Pietrobono”, la cui preside ha introdotto i lavori con un breve ma
assai significativo saluto di apertura e di benvenuto.
I giovani hanno presentato un seminario
con i loro lavori di ricerca e riflessione sui caratteri dello sterminio, non
solo dal punto di vista della ricostruzione storica degli eventi e della
tragedia, ma da quelli meno indagati dell’analisi teorica di quanto il nazismo
ed i fascismi ci hanno consegnato.
Le loro analisi delle tesi di
intellettuali del livello di Arendt, Marcuse, Lévinas, Heidegger, hanno fornito
un quadro assai interessante e che meriterebbe di essere sviluppato in
successivi convegni su ogni specifico aspetto della lunga e corposa
trattazione.
Hanno anche evidenziato le responsabilità
dei principali attori dello sterminio, soffermandosi più di tutti sulla figura
di Heichmann, proprio perché più di altri, al processo di Norimberga scelse di
rifugiarsi in improbabili tesi di incolpevolezza sostenendo la sua estraneità
ai processi decisionali ed il suo ruolo di mero esecutore, sia pure efficiente
e consapevole, ma non in grado di opporsi al volere di Hitler e di Himmler dai
quali riceveva gli ordini. Gli studenti hanno evidenziato come la sua figura
risponda perfettamente alle tesi arendtiane sulla “banalità del male”,
sottolineando come invece una lettura superficiale tenda a giustificare simili
mostri di disumanità in virtù di una salvifica quanto malintesa esigenza di
disciplina militare e politica.
Il Sindaco di Alatri, Ing. Morini, ha
rivolto un ringraziamento ed un augurio di ulteriore impegno agli studenti ed
alla scuola, sottolineando come la lotta per la democrazia sia un impegno di
alta responsabilità per tutti i cittadini. Ha poi richiamato l’attenzione sul
particolare compito che grava sui cittadini di Alatri, in quanto custodi del
campo di concentramento delle Fraschette, il più grande e importante della
nostra provincia. Agli alatrensi tocca il compito di promuovere la conoscenza e
la difesa della memoria di ciò che avvenne in casa loro settanta anni fa.
Il nostro Presidente provinciale ha
pronunciato un discorso tutto rivolto alla valorizzazione del concetto di
libertà come dignità. Ha approfondito il tema della cultura come antidoto al
risorgere di oscurantismi e totalitarismi di ogni genere, spiegando che non
basta dire cultura, se non si aggiunge che per essere efficace essa deve essere
patrimonio di tutta la società, e che deve essere critica. Ha reso evidente
queste affermazioni semplicemente ricordando ai presenti che i gerarchi nazisti
non erano certo rozzi e ignoranti, tuttavia essi erano depositari esclusivi di
una erudizione della quale si servivano non per promuovere la civiltà umana, ma
la loro affermazione incontrastata, il loro dominio assoluto.
Il discorso ha poi affrontato il tema del
ruolo delle Istituzioni democratiche nella costruzione della coscienza civile
dei popoli, evidenziando che la presenza del Sindaco fino al termine della
manifestazione non fosse un dato da leggere con superficialità, ma la
dimostrazione tangibile dell’attenzione e della responsabilità con cui un
amministratore democratico svolge il suo ruolo, soprattutto in un’epoca in cui
indegni occupanti di omologhe cariche rifiutano addirittura di celebrare le
date simboliche dell’affermazione della democrazia italiana.
L’intervento della segretaria regionale
dello SPI-CGIL ha chiuso i lavori portando la riflessione su quali siano oggi i
rischi che il pensiero e la pratica autoritaria rappresentano per i giovani,
per i cittadini, per i lavoratori. La compressione dei diritti civili e
sociali, a volte addirittura la loro soppressione, portano a passi lenti ma
sicuri verso la trasformazione della democrazia in regimi populisti sempre meno
a misura dei cittadini e sempre più al servizio dei poteri.
Ancora una volta l’ANPI esprime la sua
soddisfazione ed il suo ringraziamento ai giovani ed agli insegnanti che hanno
lavorato e che continueranno a farlo per non consentire che la nostra storia
sia riscritta in negativo.
Ringraziamo anche, e con particolare
affetto, i giovani che ci hanno contattati per costituire un circolo ANPI ad
Alatri. Li incontreremo nei prossimi giorni e ne daremo conto agli iscritti.
Nel pomeriggio di ieri, 29 gennaio, si è
tenuto l’incontro fra la delegazione della Rete degli studenti medi, della
CGIL, dei Giovani Socialisti e dell’ANPI, presso il teatro ARCI di Frosinone.
Dopo la proiezione del film “Train de
vie”, una commedia ironica sulla politica razzista del Terzo Reich, che metteva
in risalto la mancata percezione da parte degli ebrei delle reali intenzioni e
pratiche dei nazisti verso la loro comunità, si è avuto uno scambio di idee fra
l’ANPI e gli altri intervenuti.
I giovani dirigenti della Rete sono
consapevoli del loro compito, e confermano l’impegno a lavorare in difesa dei
principi e delle conquiste della Resistenza europea ed italiana in particolare,
che hanno consentito la nasacista ed il radicamento delle democrazie che oggi
conosciamo.
A loro il ringraziamento, il sostegno e
l’impegno a lavorare insieme per il futuro, da parte dell’ANPI di Frosinone.
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