(utente disservizio postale)
Con quale frequenza le Poste italiane consegnano la corrispondenza agli utenti: a giorni alterni, a settimane alterne? Tra i piani di risparmio delle Poste c'è anche l'opzione di non consegnare più la corrispondenza a domicilio?
Giorni fa il gestore del gas mi comunica con un sms che c'è una bolletta scaduta e non pagata: verifico e vedo che questa bolletta non mi è stata mai recapitata; chiedo allora al gestore di mandarmi un duplicato via e-mail. Insieme al duplicato arriva anche l'informazione che c'è la possibilità di effettuare la domiciliazione bancaria delle bollette. E' a questo punto che la mia latente indole di bolscevico non pentito ha un sussulto di ribellione. Ma è possibile che tutto debba passare per le banche? In banca è possibile acquistare di tutto: non solo prodotti finanziari, ma anche l'assicurazione per l'automobile; insieme ai pagamenti più disparati, anche gli auguri natalizi nel prossimo futuro dovranno transitare in banca.
Mi si accende la lampadina: i disguidi postali sono forse funzionali a spingere l'utenza esasperata alla domiciliazione bancaria delle bollette?
Quel tale famoso politico italiano diceva che a pensare male si fa peccato, ma ci si indovina sempre!
Per tornare alle nostre Poste: la privatizzazione non doveva portare ad una maggiore efficienza? Come si assicura un servizio degno di questo nome, se si risparmia sulle risorse umane, sui mezzi di locomozione: meno postini, meno macchine, più Comuni da coprire? Che fine fa la nostra corrispondenza quando non arriva?
Vai a protestare all'ufficio postale (che nel frattempo è diventato un negozio di prodotti e servizi più disparati) e ti dicono che il recapito della posta non è più di loro competenza e ti forniscono l'indirizzo del centro di smistamento zonale, dove puoi recapitare le tue lamentazioni.
Pe quanto tempo ancora dovremo sopportare un simile disservizio?
QUOUSQUE TANDEM ABUTERE, Poste Italiane, PATIENTIA NOSTRA ???
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