mercoledì 12 agosto 2015

Regno Unito, storia di foto e parole negate.

Hamdi abu Rahma


La prima Nazione a non  rilasciarmi   un visto d’ingresso nel loro paese  a causa del sostegno all’occupazione israeliana al mio paese la Palestina. Hamdi abu Rahma, la tua richiesta di visto per l’ingresso nel Regno Unito è stata rifiutata!.  Dopo oltre tre mesi trascorsi ad organizzare e pianificare il mio viaggio nel Regno Unito allo scopo d i tenere una serie di conferenze in Inghilterra e Scozia e partecipare all’edizione annuale del Fringe Festival di Edinburgo, la mia richiesta di visto è stata respinta. Uno dei più importanti festival d’arte mi aveva invitato ad esporre le mie foto che illustrano la resistenza non violenta, e a descrivere  la vita in Palestina ad un uditorio britannico. Il governo del  Regno Uniti, ha rifiutato di concedermi un visto oggi  e la ragione del rifiuto è stata che io non sarei stato in grado di fornire un conto corrente bancario o altra documentazione a dimostrazione della mia capacità economica di sostenere il viaggio e la permanenza.  Nonostante l’invio della documentazione inerente alle sponsorizzazioni che avrebbero finanziato il mio viaggio, con la specifica della copertura di tutte le spese inerenti a  spostamenti e alloggio la domanda di visto è stata rigettata. Ho viaggiato molto con lo scopo di raccontare la storia della Palestina attraverso le mie foto e il Regno Unito è stato il primo Paese che ha bloccato il mio ingresso per motivi assurdi ed infondati. Ma noi conosciamo bene le ragioni di questo rifiuto. Il Regno Unito conosce  molto bene l’oggetto delle mie conferenze. Non vado nel loro paese per chiedere asilo o chiedere l’elemosina all’angolo della strade. Vado nel Regno Unito per educare il popolo britannico e porre alcune domande. Avete mai chiesto ad Israele perché commettono omicidi e uccidono donne bambini e uomini innocenti in Palestina? Sapete perché Israele occupa illegalmente le terre palestinesi e distrugge le nostre case?  Perché consentono ai coloni di profanare illegalmente le nostre case contro ogni legge internazionale?  L’autorità per il rilascio dei visto, non ha trovato alcuna prova di reati penali da me commessi  per motivare il loro rifiuto a rilasciare il permesso, solo la mancanza di dettagli finanziari che pure sono stati forniti. Un altro atto di ingiustizia contro il Popolo Palestinese e contro la nostra causa. Sono profondamente deluso di non aver potuto raggiungere il Regno Unito questa volta, ma vorrei ringraziare i miei amici nel Paese britannico per il loro supporto e per essersi offerti di ospitarmi nelle loro case. Sono notevolmente triste per questo rifiuto e per la perdita della meravigliosa opportunità di vistare il Regno Unito. Il mio ringraziamento più grande va a Phil Chetwind del Fringe Festival per il grande impegno che ha profuso per  organizzare questo viaggio e a tutte le persone che hanno contribuito economicamente alla realizzazione della mostra. Il mio sincero grazie agli scozzesi  per il loro amore e sostegno alla causa palestinese.

Questa non è la fine.

Traduzione e fotoclip  a cura di  Luciano Granieri

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