Quanto contano i voti degli elettori del Pd?
Nelle primarie indette nel 2012 per eleggere il candidato premier fra
Bersani e Renzi , gli elettori scelsero Bersani, Renzi ne uscì perdente. Ma oggi il premier è proprio l’ex sindaco fiorentino. Tutto il
contrario di quanto deciso dagli elettori.
Nel programma elettorale del Pd, non c’era il Jobs Act, né lo
smembramento della Costituzione, con l’abolizione del Senato. Si ribadiva
invece, la necessità di rispettare l’esito dei referendum sull’acqua e quindi evitare
il profitto sui beni comuni. Come ha avuto modo
di dire lo stesso Bersani. Di quanto portato
avanti dall’attuale governo targato Pd ,
a parte le unioni civili che ancora non sono state approvate, nulla era scritto
nel programma votato dagli elettori.
Chi ha votato Pd sicuramente avrebbe aborrito l’idea di
sedersi al tavolo delle riforme con Verdini . Ciò è puntualmente avvenuto.
Nel referendum
confermativo sulla modifica della costituzione proposta dal centro destra nel 2006, gli elettori del Pd votarono contro la deriva autoritaria che quel
dispositivo imponeva, abolendo il bicameralismo perfetto, trasferendo sul premier e sul governo tutti i
poteri . Oggi quello stesso principio,
ancora più inasprito in senso autoritario, ritorna nella riforma costituzionale
confezionata proprio dal Pd,il quale ancora una volta mostra di non considerare
minimamente quanto sancito dal proprio
elettorato.
E allora, quanto contano i voti degli elettori Pd? Ma
soprattutto quanto contano gli elettori Pd?
Renzi è Renzi ma
minoranze, elettori e militanti Pd non sono un……….
Nessun commento:
Posta un commento