giovedì 21 gennaio 2016

SE SONO ROSE FIORIRANNO

Severo Lutrario

Oggi, presso la sede di via Marittima del Partito Democratico, i vertici della Federazione Provinciale di Frosinone, con il Presidente Pompeo ed i quattro sindaci di area Pd nella Consulta dei Sindaci, hanno tenuto una conferenza stampa in cui, con la presentazione di un documento, sono state illustrate le posizioni del partito sulla vicenda acqua.
Diciamo subito che sono emerse novità importanti.
Infatti è stato chiaramente detto e scritto che nella riunione della Consulta d’Ambito del 28 gennaio prossimo, la Segreteria Tecnica Operativa dovrà presentare i dati aggiornati in ordine alle inadempienze del gestore e sulla base di questa relazione si avvierà nei termini di legge e di contratto la procedura di risoluzione per colpa della convenzione con Acea Ato 5 S.p.A.-
Nella sostanza verranno formalmente contestate al gestore le inadempienze con la diffida a rimuoverle in un congruo tempo, scaduto inutilmente il quale la convenzione verrà risolta.
Nulla di particolare nella forma, in quanto questa è la procedura prevista, ma politicamente rappresenta una novità fondamentale in quanto, benché Presidente, consulta e Segreteria Tecnica dell’Ambito avessero avuto in questo senso mandato – con voto unanime - dall’Assemblea dei Sindaci nell’ormai lontano 21 dicembre 2009, nessun Presidente, nessuna consulta e nessuna Segreteria Tecnica Operativa succedutisi nel tempo da allora sino ad oggi, aveva provveduto a fare gli atti conseguenti al mandato ricevuto.
Di questo imperdonabile ritardo sono responsabili tutte le parti politiche che in questo momento sgomitano per rivendicare una sorta di primogenitura in questa sorta di battaglia che si preannuncia come finalmente risolutiva su un versante del contenzioso con la multiutility ACEA S.p,A. di cui ACEA ATO 5 S.p.A. è tuttalpiù un bancomat.
Ma sono altrettanto responsabili coloro che per mero calcolo politico hanno continuato ad agitare la questione della risoluzione come un semplice feticcio fossilizzando l’attenzione delle persone – ed anche degli amministratori – su una inutile  riproposizione  del voto in questo senso dell’Assemblea dei Sindaci.
La posizione espressa dai vertici del Partito Democratico assume un particolare valore in quanto squaderna sul campo i numeri necessari e sufficienti perché la questione esca dai limiti dell’agitazione per divenire un percorso concreto, verificabile nei modi e nei tempi.
A questo punto è necessario che tutte le parti politiche e gli amministratori che nelle diverse forme si sono espresse in queste settimane, trovino una posizione unanime nell’interesse del territorio e dei cittadini.
E necessario che alle parole seguano i fatti e che i fatti diano risultati rapidi e tangibili ai cittadini.
Ma la posizione espressa dai vertici provinciali del Partito Democratico è anche di pieno sostegno all’attuazione della legge regionale 5/2014, e cioè l’altro corno del problema che abbiamo dinanzi e che è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per evitate che ACEA, cacciata dalla finestra, non rientri dalla porta sulla base delle modifiche normative della legislazione nazionale.
Questa presa di posizione riveste una particolare importanza in quanto è chiaro che alla Pisana l’attuazione della legge 5/2014 passa solo con la volontà del Partito Democratico ed una posizione propositiva della Federazione di Frosinone, cui fa capo il neo assessore all’Ambiente, ovvero l’assessore competente per la materia, Buschini, non può che essere una spinta essenziale per uscire dai ritardi che segnano il percorso legislativo della norma attuativa.
E’ chiaro che siamo alle dichiarazione e che a queste dovranno seguire i fatti, e per questo è necessario raddoppiare l’attenzione e l’impegno, con tenacia ed anche con generosità (è inutile mettere i puntini sulle “i” su quanto è avvenuto sino a ieri).
Come dire … se sono rose fioriranno.

...Intanto noi il campo, concimiamolo.


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