venerdì 15 gennaio 2016

SIGNOR PRESIDENTE LE... RISCRIVO

Newsletter n° 5 del Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Frosinone

Il gioco di affidare alla Segreteria Tecnica Operativa lo studio sulla richiesta di ACEA di far assorbire Acea Ato 5 S.p.A.  da parte di Acea Ato 2 S.p.A. e di attendere che la Segreteria relazioni il 28 gennaio, cioè a “babbo morto”, è l'espediente con cui la Consulta d'Ambito (Pompeo e i sindaci che la compongono), colta con le mani nel sacco dalla lettera pubblica che abbiamo inviato ieri, punta a guadagnare tempo nel solo interesse di Acea.
Che la fusione per incorporazione si possa fare è scritto a chiare lettere nelle modifiche alla normativa fatte esattamente a questo scopo dal Governo nazionale.
Per impedire che il progetto della multiutility Acea S.p.A. abbia successo sono a questo punto indispensabili due cose.
1. Che l'Assemblea dei sindaci deliberi subito la risoluzione per colpa della convenzione.
2. Che la Regione Lazio approvi senza ulteriori ritardi la norma attuativa della legge n. 5 del 2014, ovvero la proposta di legge n. 238/2015 che istituisce i nuovi Ambiti di Bacino Idrografico e detta le regole che ne assicurino il governo democratico e partecipato.
Questo perché restando l'attuale ATO e le attuali regole, una volta cacciata ACEA ATO 5 S.p.A. finiremmo per ricadere sotto il tallone di ACEA S.p.A. sia nel caso di una soluzione regionale alla toscana o alla campana (ATO unico) e sia nel caso di una nuova gara che vedrebbe ACEA S.p.A. in realtà senza concorrenti, in quanto nella spartizione che si sono fatta le quattro multiutility italiane, noi siamo una “proprietà” Acea.

Dunque...

Al Presidente
dell'Autorità dell'Ambito Territoriale Ottimale
 n. 5
Lazio Meridionale – Frosinone
dott. Antonio Pompeo

Ai Sindaci dei Comuni
dell'Ambito Territoriale Ottimale n. 5
Lazio Meridionale – Frosinone

Agli organi di stampa

Oggetto: gestore del Servizio Idrico Integrato

Ci vediamo costretti a riscriverLe dopo le notizie comparse sulla stampa in ordine alle
 decisoni assunte nel corso della Consulta d’Ambito di ieri 14 gennaio 2016.
Preliminarmente Le alleviamo la fatica in ordine agli approfondimenti richiesti alla
 Segreteria Tecnica Operativa rispetto al quesito presentato dal gestore.
Nulla impedisce al gestore di mettere in atto il suo progetto anche e soprattutto perché le
 relative regole sono state modificate dal Governo proprio per consentire operazioni di
 questo genere e cioè sottrarre al controllo democratico la gestione dei servizi pubblici e di
 un servizio fondamentale come quello di erogazione dell’acqua.
Fatta questa necessaria premessa quello che Lei come presidente e gli 86 sindaci dell’Ambito devono decidere senza ulteriori indugi è l’unico atto che possa vanificare il
 progetto di Acea S.p.a: la risoluzione del contratto. In questo non dia ascolto alle sciocchezze di qualche illustre primo cittadino che, in nome di supposti procedimenti
 legali, vorrebbe continuare a ciurlare nel manico (ci scusiamo per il tecnicismo legale) e convochi prima del 28 gennaio 2016 la Conferenza dei sindaci per deliberare la risoluzione del contratto sulla base delle inadempienze già certificate dalla STO nell’anno 2013 Qualunque posizione diversa da questa mostrerà solo a tutti i cittadini la Sua mala fede in ordine ad una vicenda per la quale ieri ha già dimostrato la Sua reticenza.
Cogliamo l’occasione quindi per invitare tutti i sindaci e i consiglieri comunali alla conferenza stampa che avrà luogo giovedì 21 gennaio p.v. presso l’aula consiliare del Palazzo della Provincia a sostegno della necessità di una rapida approvazione della proposta di legge n. 238/2015, per la piena attuazione della legge regionale n. 5/2014
 ‘Tutela, governo e getione pubblica delle acque’.

Distinti saluti

                          Comitato provinciale acqua pubblica Frosinone


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