venerdì 15 aprile 2016

Voto per la salvaguardia ambientale del mare.

Luciano Granieri


Concordo, domenica sarà una giornata complessa per chi ha a cuore il benessere della democrazia e della salute dei cittadini. Sappiate che quel mare che qualcuno di voi   vorrà raggiungere, deve essere difeso. Se non si andrà a votare per l'abrogazione della legge che elimina la durate delle concessioni per le trivellazioni   marine si perderanno migliaia di posti di lavoro. Potrebbero chiudere stabilimenti balneari e molti pescatori andrebbero a chiedere l'elemosina. Quei pochi lavoratori impegnati sulle piattaforme andrebbero a casa comunque, perchè le attività economiche basate sull'estrazione dei combustibili fossili sono in pieno disfacimento. L'ha capito il ministro dell'ambiente francese Segolene Royal,  che   ha imposto una moratoria sulle trivellazioni in mare attorno alle coste transalpine e invitato gli altri paesi del mediterraneo a seguire l'esempio. L'hanno capito i Croati, che hanno adottato le stesse procedure dei francesi a difesa delle proprie coste. L'ha capito l'Arabia Saudita.  Già proprio nella patria del petrolio, i ricchi sceicchi stanno disinvestendo sul combustibile fossile per puntare tutto sulle energie rinnovabile. Non mi pare che tali illuminati miliardari siano così sprovveduti! Dunque  per quale motivo, Matteo Renzi, fautore delle fotocamere digitali di ultima generazione, sta buttando cuore ed investimenti per tenere in vita le fabbriche di rullini? (usiamo una sua metafora)  Semplice, perchè se siede sulla poltrona di Presidente del Consiglio, senza nemmeno essere stato eletto in Parlamento, è grazie ai buoni uffici dei  fabbricanti di rullini, leggi  petrolieri, i quali hanno pure  rinforzato il gruppo di potere designando la Guidi come ministro ombra delle attività produttive e il fidanzato, referente della Total e di altre compagnie petrolifere, come ministro vero e proprio. Tutto ciò è illuminante per capire che la politica energetica del Governo, fa gli interessi di tante lobby, tranne  del gruppo di interesse che dovrebbe salvaguardare, cioè i cittadini. Domenica  dunque prima di andare al mare passate al seggio per votare SI al referendum sull'abrogazione delle trivelle. Domani però nel corso della movida  raggiungeteci al tavolino per la raccolta firme sul referendum di abrogazione dell'Italicum, siamo in Via Aldo Moro dalle 17,00, così tanto per scongiurare il rischio di farsi scippare l'elementare diritto di scegliere i propri rappresentanti. 

Appello di Anna Rosa Frate del circolo Possibile di Frosinone Sezione Altiero Spinelli. Le riflessioni di Stefano Ceccarelli Legambiente. Riprese e montaggio per Cioceconleali WEB TV Daniele Riggi.

Nessun commento:

Posta un commento