mercoledì 11 maggio 2016

Forza con i banchetti compagni!!

Luciano Granieri





Le maldestre esternazioni della Boschi su Casapound, le concessioni elargite dal Presidente Segretario, alla sua minoranza, in cambio di un appoggio totale sulla  campagna referendaria per il SI, indicano che dalle parti del governo l’arrogante sicumera sta venendo meno. Mai si era visto Renzi smettere di prendere a calci in faccia la sua minoranza e addirittura promettere un congresso del partito anticipato. Dunque i sintomi di sfaldamento sulla certezza che la riforma Costituzionale potrà essere  approvata  e che la raccolta delle firme  per indire i referendum istituzionali e sociali  si rivelerà   un fallimento , emergono prepotentemente. Sono segnali positivi, ma il nostro impegno per la raccolta firme sui referendum   è assolutamente insufficiente.  Ed è un peccato, perché bisognerebbe sfruttare appieno tutte  le più piccole incertezze governative. Anche perché a beve  sarà necessario contrastare  i comitati per il SI sguinzagliati   da Renzi sui territori. Quello di Frosinone è già pronto.  Attualmente molte piazze della Provincia non hanno ancora ospitato banchetti per la raccolta firme. Anagni, Sora, e molte altre città, non hanno potuto contribuire con le firme dei loro cittadini alla promozione dei referendum istituzionali (Italicum) e sociali (Scuola, inceneritori, trivellazioni in mare, petizione popolare per l’acqua pubblica). Durante il prossimo week-end sono previsti banchetti a Ferentino, sabato 14 in mattinata, e ad Alatri sempre nello stesso giorno ma di pomeriggio. Poi dovrebbe essere la volta Piedimonte San Germano domenica 15    e di Esperia   nella giornata di domenica 22. A Frosinone, Ceprano, Isola Liri e Cassino si è avuta la migliore risposta. Sono state raccolte,nel Capoluogo, circa 300 firme, ma siamo molto lontani da  una cifra appena sufficiente.   Quando abbiamo costituito il Comitato Democrazia Costituzionale della Provincia di Frosinone, non ci siamo nascosti le enormi difficoltà organizzative per imbastire una campagna di raccolta firme adeguata soprattutto in merito alla reperibilità  dei  certificatori. E’ assolutamente necessario superare queste difficoltà, in primo luogo cercando di razionalizzare la partecipazione dei vari soggetti che hanno aderito al Comitato Democrazia Costituzionali. Facciamo appello quindi a movimenti più strutturati, come l’ANPI (pure messo nello stesso calderone di Casapound) la Fiom, Possibile, Il Partito Comunista d’Italia, Azione Civile e tutte le altre associazioni, affinchè siano più attive, non solo nel supporto morale ed ideologico, ma  anche nell’aiuto pratico. Servono, tavolini, sedie, penne e scribi per organizzare una presenza più diffusa nel territorio,   possibilmente  sarebbe necessaria anche  l’adesione di qualche altra associazione. Se continuiamo con questi ritmi non ci avvicineremo neanche lontanamente  al numero di firme necessario…Forza Compagni!!! Diamoci di fare. 

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