venerdì 28 ottobre 2016

I PARLAMENTARI CIOCIARI DIFENDONO I CITTADINI O CHI INQUINA?

Ufficio Stampa del Deputato Luca Frusone M5S


“E’ un periodo piuttosto particolare per il nostro territorio che da diversi giorni è sotto la lente d’ingrandimento del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (N.I.P.A.F.) e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, per questione di reati ambientali. Credo che non sfugga più a nessuno infatti la disastrosa situazione in cui versa questo territorio e che per anni sia stato tacitato tutto anche e soprattutto con la complicità dei politici locali, ma è ora di dire basta. Da nord a sud della provincia di Frosinone, ci troviamo casi dove l’inquinamento di acqua, suolo e aria fa spavento, i cui dati rivelano un’incidenza dei tumori allarmante. Una situazione emergenziale di questo tipo dovrebbe essere affrontata con un approccio di tutela e salvaguardia da parte di tutti, dai cittadini ai rappresentanti istituzionali e politici, ma non purtroppo non è così. Anzi, inizio a pensare che ormai la Provincia di Frosinone sia stata venduta a inquinatori e corruttori.” – a dichiararlo è il deputato 5 Stelle Frusone che continua – “Perché diciamolo chiaro e tondo, ci sono aziende private di smaltimento di rifiuti che stranamente in questo territorio trovano terreno fertile per le loro attività illecite, aziende che hanno nei loro CDA persone molto conosciute alle procure e addirittura alle galere, ma che qui sembrano avere restituita un’autorevole verginità. È il caso dell’Ares di Piedimonte San Germano, i cittadini si stanno battendo contro la costruzione di un impianto di compostaggio da 40mila tonnellate, ma i nomi di alcuni rappresentanti importanti di questa società, compaiono in un’inchiesta fatta dalla commissione bicamerale e riguarda il trattamento illecito di rifiuti oppure c’è il caso della LEM di Ferentino, un’azienda che tratta rifiuti, i cui proprietari i fratelli Mangia sono stati indagati e arrestati per smaltimento illecito in Sardegna, e che attualmente  è in giudizio contro la regione Lazio, la quale ancora non si è espressa per un procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale. Ma la cosa sconcertante è chi sta difendendo la LEM, ossia l'avvocato Francesco Scalia, senatore e membro della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. Una commistione di ruoli da parte di Scalia gravissima e inaccettabile. Per questo ho ritenuto necessario non solo evidenziare l’anomalia attraverso un’interrogazione al Ministro dell’ambiente Galletti, ma ho anche reso nota la situazione poco chiara al Presidente della Commissione d’inchiesta Bratti.” – “Concludo dicendo che sarebbe doveroso che alcuni politici locali da nord a sud della provincia, abbiano più a cuore il loro territorio e che almeno formalmente si rifiutassero di difendere dei delinquenti e inquinatori, perché potranno giocare a risiko quanto vogliono, con le loro guerre di poltrone, ma quando meno se l’aspettano chi li farà fuori elettoralmente saranno proprio i cittadini, che forse sottovalutano un po’ troppo.”

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