“Le opposizioni vanno rigettate, con conferma dei decreti ingiuntivi opposti”. Si chiude così con il rigetto dell’opposizione ai decreti ingiuntivi un altro capitolo che vede i lavoratori ex Multiservizi lottare per ritrovare il loro posto di lavoro smarrito nel 2013.
La Sol.Co. cooperativa sociale dopo la sentenza emessa dallo stesso tribunale di Frosinone il 13 giugno 2015, sentenza n. 501/2015, con la quale il Giudice del Lavoro ha riconosciuto ai 29 ricorrenti il diritto di essere riammessi al lavoro e di recuperare tutti i salari dal maggio 2013, dopo tenui e falliti tentativi di trovare una soluzione condivisa, ha deciso di non ottemperare cercando di utilizzare i dilatati tempi della giustizia opponendosi sempre e comunque.
Eppure la pazienza e la caparbietà dello studio Di Folco di Isola del Liri, Loredana Di Folco, Luca Esposito, Riccardo Rea, ha consentito di raggiungere quest’altro determinante risultato che mette oramai all’angolo la società che dovrà prendere atto che o trova un accordo riassumendo i lavoratori al loro posto o dovrà obbligatoriamente in breve tempo trovare le somme per pagare, a casa senza lavorare, tutti.
Un groviglio che un atteggiamento più responsabile della Amministrazione potrebbe evitare riaprendo quel dialogo dando seguito all’accordo di programma con il Comune di Alatri e convocare rapidamente la Commissione Consiliare con il mandato di trattare con i lavoratori e le oo.ss. per trovare una via d’uscita che riequilibri ove possibile tutte le situazioni oggi pendenti. Anche Consorzio Uno (15 lavoratori) e la Nexus (6 lavoratori), soccombenti e silenti alla proposta per un possibile accordo, saranno chiamati presto ad ottemperare alle sentenze.
La pazienza, la tenacia e la capacità dello studio Di Folco è lo specchio della protesta della “tenda” che pazientemente e caparbiamente attende una soluzione. Bisogna solo vedere se l’abilità sarà la stessa nel mandare a casa questa disastrosa e colpevole amministrazione, le azioni della quale definiscono un vero e proprio disprezzo per le sorti della città e dei lavoratori.
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