venerdì 18 novembre 2016

Ceprano: Marco Ferrando (PCL) e Carla Corsetti (Democrazia Atea) spiegano le ragioni del No alla riforma Renzi-Boschi

Luciano Granieri


Marco Ferrando (Pcl) Marina Navarra (sindacalista, Prc) Carla Corsetti (Democrazia Atea)


Domenica scorsa,13 novembre, ho avuto il piacere e l’onore di presentare un incontro tenutosi a Ceprano  volto a spiegare le ragioni del No alla DEFORMA Renzi-Boschi. In una sala inaspettatamente e piacevolmente  piena, Carla Corsetti, segretario nazionale di Democrazia Atea, nonché membro del comitato locale per il No di Frosinone , ha spiegato i risvolti,  le storture e le bestialità  inserite nella riforma, fornendo un quadro desolante sull’ignoranza e il pressapochismo giuridico che ha animato i nuovi così detti “costituenti”. L’aspetto della devastazione sociale, un portato drammatico  della DEFORMA,  è stato trattato da Marco Ferrando, portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori. L’incontro è stato fondamentale, decisivo e chiarificatore delle implicazioni negative che una revisione costituzionale così corposa  trasferisce sulla vita dei cittadini. Al di la delle puntuali  notazioni sul merito, è emerso un forte legame di condivisione sulla deriva antidemocratica  e anti sociali propria  dell’attuale governo Renzi ,peraltro espressione di un Parlamento dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Condivisione e convivialità che sono continuate anche nel dopo convegno davanti ad un piatto di paccheri con i carciofi e a delle tortine di cioccolato straordinarie. In relazione al dopo convegno dovete fidarvi. Per quanto attiene gli interventi dell’incontro sono pubblicati in coda a quest’articolo. Buona Visione.

Nessun commento:

Posta un commento