mercoledì 8 marzo 2017

Asl di Frosinone. La lotta paga ma c'è ancora molto da fare.

  Ass. Italiana Pazienti Anticoagulati  – Ass. Osservatorio Peppino Impastato –Ass. Alle Venti – Ass. Oltre l’Occidente – Ass. Comitato di lotta per il lavoro  Frosinone – Ass. Frosinone Bella e Brutta – Ass. Salviamo il territorio Frosinone. 


 Varie fonti annunciano la decisione  della Regione Lazio di bandire il concorso per il primario di neurochirurgia presso l’ ospedale del Capoluogo. Valutiamo  e rivendichiamo questa decisione come un grande successo dell’impegno e della lotta delle associazioni e dei cittadini della provincia. Solo la determinazione e la mobilitazione della gente e delle associazioni, nelle grandi manifestazioni di Sora, Cassino e Frosinone (Fiaccolata 11 settembre  2014)hanno impedito lo sciagurato disegno di azzerare l’organizzazione sanitaria del nostro territorio.

L’istituzione di una Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di neurochirurgia era già prevista nell’Atto aziendale, redatto dalla direttrice Mastrobuono  e doveva essere realizzata entro il 2015, per porre le basi della costruzione del DEA di 2° livello entro il 2016. Il ritardo è notevole anche per quanto era previsto, in questo stesso atto aziendale,  per gli ospedali di Cassino e Sora.

Vogliamo ricordare che a Cassino dovevano essere realizzati 120 posti letto in più e che a Sora doveva sorgere il polo oncologico più attrezzato e moderno d’Italia (Impegno assunto dal Presidente iingaretti di fronte ai sindaci del Sorano e della Valle di Comino). Si aspetta di conoscere le decisioni in merito.

Non possiamo, in questa sede, non ricordare e sottolineare  che l’ospedale di  Anagni  è chiuso e la popolazione dell’intera zona nord della provincia è in balia dei destini del Signore.

Inoltre, nonostante i tumori siano in forte aumento in provincia, non si capisce che fine abbiano fatto il registro dei tumori  e le nuove  linee guida sull'inquinamento, approvate  da tempo. .

Le associazioni ed i cittadini si batteranno già in campagna elettorale e dopo per fare in modo che l’istituzione della U.O.C. di neurochirurgia avvenga in tempi  ravvicinati e con procedure rapide. Non abbiamo mai dimenticato che la ASL di Frosinone, ha assunto, qualche anno fa, un cardiochirurgo con l’obiettivo di realizzare un reparto di cardiochirurgia vascolare. Quel primario fu  pagato per anni senza avere un reparto. La  cardiochirurgia non fu mai realizzata nonostante  la sottoscrizione di una petizione da parte di 5.000 persone e decine di associazioni. Anche allora c’era il centro sinistra alla ASL e alla Regione Lazio. Allora l’impegno associativo colse un altro grande successo: il funzionamento dell’emodinamica (cardiologia) 24 Ore su 24.

Negli ospedali della provincia vi sono 36  reparti, o Unità Operative Complesse senza primario. I mandati ai responsabili sono in scadenza e si rischia di affidare nuove responsabilità di direzione non ai medici che, per merito,  risultano primi ma ad altri.  Per quali motivi non si bandiscono i concorsi?  L’assunzione di cinque medici è qualcosa ma non cambia uno stato di emergenza e di precarietà dell’intera sanità provinciale. I cittadini e le famiglie ne sono consapevoli perché sono costretti a sopportare  sacrifici e sofferenze ogni giorno.

video luciano granieri

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