La
guerra incalza. E noi dobbiamo rifiutarci di essere eterodiretti dall’ ennesima
manipolazione dei fatti funzionale a costruire il “nemico” di turno.
Ancora una volta si ricorre all’espediente
della armi chimiche “cinicamente usate” per trascinarci in una guerra senza
fine. Rifiutiamo anche la strumentalizzazione mediatica dei bambini. Certo i
bambini sono le prime vittime innocenti di “tutte” le guerre e di tutti i tipi
di armi, compreso l’uranio impoverito di
cui non si è mai parlato a sufficienza.
Non
ci basta lo scandalo delle armi chimiche
legato alla seconda guerra in Iraq? Non
ci rendiamo conto che si sta ripetendo lo stesso cliché?
Riappropriamoci delle nostre capacità critiche. A chi giova l’accaduto? Ad Assàd o ai mercanti di morte?
La
Siria è terreno di scontro dei grandi e pericolosi interessi geopolitici che
stanno seminando unicamente disperazione, distruzione e morte tra la
popolazione di quella martoriata regione
Ci ha
deluso e scandalizzato la posizione assunta dalla grande maggioranza dei
Parlamentari europei, per bocca della
stessa Mogherini Alto Rappresentante per gli Affari Eesteri e la Sicurezza.
Giustificazione piena dell’azione di Trump : a un atto di guerra non si può che
rispondere con un atto di guerra, certo ciò non deve significare
un’escalation….Che vergogna questa sudditanza a Nato e USA.!!
E’
questo l’inizio di quell’Europa diversa, della pace, del ripudio della guerra e
delle armi , invocata da uomini e donne nelle piazze d’Europa in occasione dei
60 anni dei Trattati europei? Quell’Europa contro la violenza, terra di libertà
e di laicità gridata dalle donne , dalle sezioni WILPF presenti a Roma “Unite per cambiare rotta all’Europa”?
Indignamoci
per l’uso dell’ Italia come base strategica per la guerra. Rivendichiamo
l’articolo 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra, rivendichiamo il
rispetto del diritto internazionale,
riappropriarci delle ONU come organismo sovranazionale che attui per la pace e
non consentiamo che il suo ruolo sia scippato
dalla NATO, ormai pura alleanza atomica offensiva a comando Usa, a cui
l’Europa ha delegato supinamente la
propria politica di sicurezza.
Esigiamo
che tacciano le armi e che riprendano le trattative per una pace giusta e
duratura in Siria e in Medio Oriente.
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