Ci ha lasciato oggi Valentino Parlato. Il fondatore de “il manifesto” insieme a Rossana Rossanda e
Luciana Castellina, si è spento a Roma all’età di 86 anni. Già il manifesto. Il quotidiano che ho iniziato
a leggere dalla fine degli anni ’70 e il vecchio “comunista anomalo” Parlato ne era il direttore. Un personaggio da cui ho
provato ad apprendere le dinamiche politiche e sociali che hanno chiuso il
secolo breve e ci hanno proiettato verso la società liquida del 2000. Spesso
non sono stato d’accordo con le sue posizioni
e quelle del “manifesto”. Ma non posso negare come molti suoi articoli siano stati per me importanti anche come crescita personale. Vorrei
ricordarlo pubblicando un piccola intervista che rilasciò al sottoscritto, l’umile
redattore di un blog di provincia, nel marzo del 2011. L’occasione fu la grande
manifestazione in difesa della costituzione, allora messa in pericolo dal
governo Berlusconi, organizzata da movimenti sociali e semplici cittadini a Roma. Valentino Parlato
partecipava come tutti noi srotolando un grande drappo della pace. Abbiamo
scambiato due battute riguardanti non
solo la Costituzione, ma i sommovimenti in Egitto, che allora non lasciavano presagire gli esiti
nefasti di oggi.
Ciao vecchio amico comunista.
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