mercoledì 10 maggio 2017

Malcom X e le elezioni a Frosinone.

Luciano Granieri

1bis
"Bisogna innanzitutto svegliare la gente. Non si può assegnarle un programma finchè essa non si rende conto di averne bisogno".

Malcom X

Questa verità  è stata  affermata    da un tizio  che ha lottato per i diritti civili dei neri ,   nato a Omaha nel Nebraska 92 anni fa e morto assassinato a Washington  Heights New York nel 1965.   Tale  concetto  potrebbe essere tranquillamente attribuito a gente di Frosinone incazzata, come il sottoscritto, costretta a lamentare una predisposizione dei propri concittadini alla narcolessia ogni volta  che si presenta la riffa elettorale per la poltrona di sindaco. 

I Frusinati  - anestetizzati dai buoni   benzina, dalle regalie trovate sotto i piatti nelle cene elettorali, dalle gesta di medici, avvocati,  ingegneri, che spacciano i propri doveri professionali   per preziosi servigi degni di una lauta ricompensa elettorale - non si rendono conto delle necessità di  un programma organico  indispensabile  a far uscire la propria città dal degrado. 

Su questo sonno del diritto di cittadinanza  le consorterie democristiane, socialiste riformiste corrette al fascismo, post democristiane, liberali dispotiche,  in decenni di governo cittadino, hanno spinto Frosinone ad essere una delle città più inquinate d’Italia  con una incidenza di disoccupazione e  povertà di  gran lunga superiore alla media nazionale.  

 Nonostante questi disarmanti risultati nella prossima tornata elettorale,  due soggetti che fondano saldamente le radici della loro campagna elettorale sull’atavica narcolessia frusinate, ovvero il despota liberale Nicola Ottaviani ed il  post democristiano, maldestramente  ricoperto da scrostata vernice socialista riformista, Fabrizio Cristofari ,  quasi sicuramente si contenderanno la poltrona di sindaco al ballottaggio. 

C’è che ci sta provando ad assegnare un programma al popolo dormiente. La lista Frosinone in Comune, formata da movimenti della sinistra variamente allocata  a sostegno del  candidato  Stefano Pizzutelli, dopo diversi tentativi precedentemente naufragati, ritenterà, confidente in un fato meno cinico  e baro . Il neofita Movimento 5 Stelle,  con il candidato Christian Bellincampi, forte del consenso nazionale, è convinto di suonare una deflagrante sveglia e imporre il suo programma ad una cittadinanza improvvisamente diventata consapevole.  

Curiosa la posizione della lista la Tenda, la quale dopo aver passato anni  a tentare  di rianimare  gli inerti cittadini frusinati, si consegna come amorfo corpaccione pentothalizzato all’Orfeo post democristiano  Cristofari. Il  sonno della ragione genera mostri, forse  per certi soggetti della Tenda potrebbe generare qualche posticino all’ombra del sottoscala consiliare, e tanto basta per non svegliare il can che dorme. 

Per quanto mi riguarda credo che la massima di Malcom-X sia dannatamente applicabile  ancora oggi alla narrazione elettorale frusinate. Non si può assegnare un programma alla gente di Frosinone se questa non si rende conto di averne bisogno  e   per svegliarla non basterebbero neanche certi   potenti botti tipo quelli che vengono sparati dal Casermone per avvisare gli spacciatori che è arrivata la roba. 


Per illustrare meglio la situazione propongo una video clip in cui la  musica sarebbe tanto piaciuta a Malcom-X . Si tratta del brano “I got my brand on you” un blues classico di Muddy Waters, eseguito dai Mojo Coffee Blues un gruppo autoctono, ciociaro puro sangue. Così  tanto per sancire il connubio fra rivendicazione dei diritti dei neri e rivendicazione dei diritti dei frusinati.

Good Vibrations


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