venerdì 1 settembre 2017

Alitalia e diritto di sciopero: campagna internazionale in solidarietà con la lotta dei lavoratori

Fronte di Lotta No Austerity




Il governo e le associazioni padronali, con la complicità delle direzioni di Cgil, Cisl e Uil, stanno cercando di sferrare un altro duro colpo al diritto di sciopero, già fortemente limitato in alcuni settori a causa di leggi restrittive (come la L.146/90) e accordi sindacali liberticidi (come il Testo Unico sulla Rappresentanza del 2104).
Resistere e costruire un ampio fronte di lotta contro questi attacchi è necessario: lo sciopero è il principale strumento di cui dispongono lavoratori e lavoratrici per rivendicare i propri diritti.
Tanto più per questo, la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici Alitalia è emblematica
e assume un valore centrale in questa battaglia di resistenza e dignità.
Facciamo appello a tutti e tutte a sostenere questa campagna di solidarietà
internazionale, attivandosi – nei luoghi di lavoro, nei sindacati, nelle piazze – a raccogliere
adesioni e promuovendo iniziative di sostegno. 

CAMPAGNA INTERNAZIONALE IN SOLIDARIETÀ
CON LA LOTTA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI DI ALITALIA!
NO AI LICENZIAMENTI!
DIFENDIAMO IL DIRITTO DI SCIOPERO!
Le lavoratrici e i lavoratori di Alitalia da alcuni mesi stanno conducendo una dura lotta contro un piano di ridimensionamento e svendita della compagnia, sostenuto dal governo e dagli azionisti, che prevede il taglio di migliaia di posti di lavoro, tagli stipendiali e aumento del carico di lavoro.
Questo piano è sostenuto anche dai grandi sindacati confederali Cgil Cisl e Uil.
I sindacati di base, a partire dalla Cub Trasporti, hanno organizzato 6 scioperi e grandi manifestazioni di protesta all’aeroporto di Fiumicino e a Roma, rivendicando la nazionalizzazione e il rilancio della compagnia. Gli scioperi hanno avuto un’altissima adesione con la cancellazione di centinaia di voli.
Azienda e sindacati confederali hanno cercato di utilizzare il ricatto, proponendo ai lavoratori Alitalia un referendum per approvare 1800 licenziamenti e tagli salariali. Durante la consultazione Referendaria anche il governo attraverso il premier Gentiloni è intervenuto pubblicamente a favore de SI, sostenuto da tutti gli organismi di stampa e dalle televisioni, minacciando la liquidazione della compagnia in caso di vittoria del NO. La Cub Trasporti insieme ad AirCrewCommittee hanno dato vita al Comitato del NO con la chiara indicazione di votare NO: il NO ha vinto ottenendo il 67% dei consensi tra i lavoratori, contro le indicazioni del governo e di Cgil, Cisl e Uil.
Nonostante la vittoria del NO, nonostante la riuscita degli scioperi, Alitalia sta andando avanti comunque col suo progetto di ridimensionamento e, con il tacito consenso del governo e dei sindacati burocratici, ha attivato la “cassa integrazione” (una misura per cui i lavoratori non possono lavorare e hanno ridotto lo stipendio) per circa 1400 lavoratori, tra cui alcuni attivisti sindacali della Cub Trasporti. Inoltre il governo, appoggiato dai sindacati burocratici, dopo la riuscita dello sciopero generale del 16 giugno (uno sciopero generale di tutti i trasporti e della logistica, lanciato dai lavoratori Alitalia e ripreso da molti sindacati di base), ha annunciato misure per limitare il diritto di sciopero nei trasporti (che in Italia ha già molte restrizioni).
Noi organizzazioni sindacali e attivisti sindacali:
- respingiamo il piano di ridimensionamento e svendita di Alitalia con migliaia di licenziamenti!
- respingiamo i tentativi del governo e delle burocrazie sindacali di limitare il diritto di sciopero!
- pretendiamo che sia rispettata la volontà della maggioranza dei lavoratori che nel referendum hanno rifiutato il piano di ristrutturazione, i licenziamenti, i tagli salariali!
- esprimiamo solidarietà al sindacato Cub Trasporti che sta organizzando gli scioperi, contro gli attacchi del governo e dell’azienda!
Primi firmatari internazionali:Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta
Csp Conlutas – Brasile
Union Syndicale Solidaires – Francia
Sindacato del trasporto aereo Sud Arién – Francia
Comissone dei lavoratori Groundforce – Portogallo
Co.Bas – Spagna
Sindacato dei lavoratori delle poste (PPSWU) – Palestina
Confederazione della classe lavoratrice (CCT) – Paraguay
Sindacato lavoratori chimici USTRIAL – Colombia
Assemblea dei delegati del settore educativo (ADE) – Colombia
Organizzazione democratica dei lavoratori dei trasporti (ODR) – Marocco
Associazione sindacale del settore educativo di Medellin – Colombia
Unione dei lavoratori della canna da zucchero (UTC) – Repubblica domenicana
Alternativa Sindacale dei Lavoratori (AST) – Spagna
SOS Handling – Portogallo
Sindacato indipendente dei lavoratori (IWGB) – Gran Bretagna
End Austerity Old Swan against cuts – Gran Bretagna
SITAVA - Sindacato dei lavoratori dell'aviazione e degli aeroporti del Portogallo
Liverpool Trade Union Council - Gran Bretagna
Sindacato Sintrasar – Cile
Piattaforma nazionale – organizzazione professionale dei lavoratori pubblici – Costa D’Avorio
Unione Generale dei Lavoratori dei Trasporti – Colombia
Sostengono e sottoscrivono l’appello:Fronte di Lotta No Austerity
Cub Trasporti
Unione Sindacale Italiana
Cub Sanità Salerno
Cub Sur Modena
Cub Caltanissetta
Il Sindacato è un’altra cosa Cremona
Marco Manodoro, operaio Bridgestone, Bari
Diego Bossi, operaio Pirelli Bollate, Cub
Matteo Moroni, operaio Pirelli Bollate, Cub
Ivan Maddaluni, Cub Trasporti, FLNA Firenze
Sara Bartoloni, Cub Trasporti, FLNA Firenze
Paolo Bartoli, Cub Trasporti, FLNA Firenze
Marco Fantechi, Cub Trasporti, FLNA Firenze
Maurizio Barsella, Cub Trasporti, FLNA Firenze
Marco Bracali, Orsa Spv, Firenze
Marzia Mecocci, Movimento Lotta per la Casa Firenze
Maurizio Legrazzi, Movimento Lotta per la Casa Firenze
Alessio Cammelli, Cub Edili, FLNA Firenze
Stefano de Montis, Fondo Comunista, FLNA Firenze
Davide Mattacchioni, Medicina Democratica, FLNA Firenze
Debora Landi, Cub, FLNA Firenze
Concetta Cappello, Quarrata (FI)
Mario Leonetti, Quarrata (FI)
Antonio Ginetti, pensionato, Pistoia
Marinella Ambretti, Fondo Comunista, FLNA Firenze
Fabiana Stefanoni, Cub Sur, Modena
Massimiliano Dancelli, direttivo provinciale Fiom, Cremona
Stefano Bonomi, Sol Cobas, Bergamo
Luis Seclen, Sol Cobas, Monza
Angelo Frigoli, Rsu Cub Sanità, Cremona
Alberto Madoglio, Il Sindacato è un’altra cosa, Cremona
Matteo Frigerio, FLNA, Milano
Conny Fasciana, Coordinatrice provinciale Cub Caltanissetta
Francesco Carbonara, Fiom ex OM Carrelli, Bari
Mauro Mongelli, Cobas Telecom, Bari
Patrizia Cammarata, Donne in Lotta No Austerity, Vicenza
Laura Sguazzabia, insegnante, Donne in lotta No Austerity, Cremona
Mauro Buccheri, insegnante, FLNA Caltanissetta
Cristina Fasciana, lavoratrice sanità, Caltanissetta
Corrado Drago, lavoratore Ministero gustizia, Caltanissetta
Vincenzo Indorato, lavoratore Ministero giustizia, Caltanissetta
Marianna Santoro, insegnante in pensione, Caltanissetta
Roberto Natale, Croupier, Malta
Simone Faini, Flai Cgil, Bagno a Ripoli (FI)
Vincenzo Asaro, FLNA, Trapani
Davide Primucci, FLNA Vicenza
Alba Clelia Leva, studentessa, Donne in Lotta, Barletta
Margherita Maisto, Donne in Lotta, Bari
Francesco Ricci, esecutivo nazionale Pdac
Salvatore De Lorenzo, Pdac, Bari
Giacomo Biancofiore, Pdac, FLNA Bari
Francesco Vacca, Pcl, Firenze
Alessandro Mazzolini, Pdac, FLNA Cremona
Francesco Paolo Manzo, Pdac Palermo
Rosa Cecilia Lemus, docente Ade, Ex membro esecutivo Clit, Bogotà, Colombia
Lorena Caceres, insegnante, Suteba, Buenos Aires, Argentina
Altino de Melo Prazeres, Sindacato lavoratori metropolitana San Paolo
Narciso Ferandes Soares, segretario Sindacato lavoratori metropolitana San Paolo
Renatata França, dirigente Sindacato lavoratori metropolitana di San Paolo
Herbert Claros, Relazioni Internazionali CSP Conlutas, Brasile
Cleber Rabelo, segretario Sindacato Edili Belem, Brasile
Célio Dìas da Silva, General Motors, segretario sindacato metalmeccanici SJC, Brasile
Vania Gobetti, delegata sindacale bancari, Rio de Janeiro, Brasile
Paulo Barela, Esecutivo nazionale Csp Conlutas, Brasile
Avanilson Arujo, direzione Luta Popular (occupazioni urbane), San Paolo
Ivan Targino P. Filho, direzione Metabase Inconfidentes, Minas Gerais, Brasile
Toninho Ferreira, Pstu, ex presidente Sindacato metallurgici SJC, Brasile
Gomes Da Silva Ferreira, Sindacato edili, Boa Vista, Brasile
Jeronimo Castro, consulente sindacale, Metabase Inconfidente, Mariana, Brasile
Fernando Martin Mendes, Opposizione metallurgica, Joinville, Brasile
José Dias de Freitas, operaio, Campinas, Brasile
Hertz da Conceipo Dias, coordinatore movimento HipHop “Quilombo Brasil”
Gustavo de Almeida Vieira, dirigente sindacato lavoratori della metropolitana di San Paolo
Leonardo Maia de Alenca, giornalista sindacato metropolitana, San Paolo
Gleydson Lima dos Santos, autista, Natal, Brasile
Luiz Roberto Rezende Martins, dirigente Adpuc (Associazione docenti), Minas Gerais, Brasile
Vinicius Feica, General Motors, dirigente Sindacato metalmeccanici SJC, Brasile
André Bucaresky, segretario Sindacato Sindipetro, Rio de Janeiro, Brasile
Eduardo Henrique, Federazione nazionale operai settore petrolifero (Fnp), Rio de Janeiro, Brasile
Claiton Coffy, Fnp, Rio de Janeiro, Brasile
Brayer Grudka, Fnp, Rio de Janeiro, Brasile
Vinicius Camargo, Fnp, Rio de Janeiro, Brasile
José Maria de Almeida, presidente Pstu, Brasile
Vera Lucia, presidente regionale Pstu, SE, Brasile
Weller, dirigente Sindacato metalmeccanici SJC, Brasile
Ailson Cunha, dirigente Sindacato edili, Belem
Roberto Rost, presidente Adat (Associazione vittime incidenti sul lavoro), Minas Gerais
Abel Moraes, vicepresidente Adat, Rio Grande do Sul, Brasile
Joao Augusto, delegato Sindacato dei lavoratori delle poste, Porto Alegre, Brasile
Raquel Polla, Movimento nazionale opposizione bancaria, San Paolo
Ariana M. Gonçalves, insegnante, dirigente opposizione sindacale, San Paolo
Camilo Martin, Movimento Alternativa Lavoratori Metropolitana, San Paolo
Flavia Bischain, dirigente Apeoesp (Sindacato insegnanti), San Paolo, Brasile
Claudio Reis, Opposizione metallurgica Abc, Brasile
Juliana Rocha, Anel (Associazione nazionale studenti), Brasile
Per sottoscrivere l’appello basta rispondere a questa mail
 o inviare una mail a
Vi chiediamo di indicare nome, cognome, città
ed eventuale sindacato/organizzazione
di appartenenza. È importante mandare anche adesioni collettive
di sindacati, associazioni, organizzazioni.
Pubblicheremo l’elenco aggiornato delle firme qui: www.frontedilottanoausterity.org

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