Credo sia ancora valida la tesi di Carlo Marx quando sosteneva che la classe degli sfruttati non può mettere le mani sulla macchina dello Stato ed usarla così com'e'... perché lo stato capitalista , non e' uno strumento neutro, ma e' costruito come forza strutturalmente finalizzata all'esercizio del dispotismo di classe... per cui i suoi modelli organizzativi, le modalità di funzionamento, l'etica, i "valori " che ne sostanziano le pratiche, sono marcati dalla finalità originaria e quindi non riformabile.
E' stato così anche in Grecia con Tsipras... quindi va rovesciato, abbattuto il dominio borghese ed assieme conquistare il potere politico ... per ciò' non basta votare... anzi molti italiani (popolo) hanno la memoria così corta che rivoteranno la destra ed il pregiudicato Berlusconi...
Il voto a LeU, al di la dei molti candidati che hanno fatto dell'opportunismo la propria scelta... , nel discorso di ieri di Grasso , non ci sono scelte economiche, sociali, di cambiamento radicale... non ho ascoltato parole che enfatizzavano la necessità di ripristinare i diritti a partire dall'art.18 , la cancellazione del JOBS ACT, e nemmeno di modificare profondamente il meccanismo pensionistico a favore degli attuali e futuri pensionati...la sua enfasi su l'abolizione delle tasse universitarie è ben poca cosa... mi riservo di leggere il loro programma ma non credo che ci saranno sorprese positive.
Per quanto riguarda "POTERE AL POPOLO" , credo che esso possa rappresentare una speranza non tanto per il risultato elettorale , che anche superando il quorum è destinato a fare testimonianza... ma per cercare di mettere assieme e fare rete tra i movimenti, associazioni, RSU, partiti di sinistra, persone ecc... dopo le elezioni, al fine di costruire uno strumento utile per sviluppare le lotte articolate e generali nel nostro Paese.
bisogna quindi lottare su un progetto di radicale cambiamento , a livello generale ed articolato nelle aziende e territori, non ci sono alternative... !
Nessun commento:
Posta un commento