A partire dal prossimo mese di marzo, avrà inizio il
progetto “Corsi per te”, primo ciclo di
seminari organizzato dall’Università Popolare di Veroli. Nata da un’idea di
Mario Catania, già membro dell’Osservatorio Peppino Impastato, con la
collaborazione di altre associazioni e del Comune di Veroli , l’Università
Popolare di Veroli, intende aprire la
collettività a conoscenze specifiche, che professionisti, insegnanti, donne e uomini di
cultura , intendono condividere, per l’appunto, con il
popolo. Così come accadeva alla fine del 1800, quando istituzioni popolari simili s'incaricavano di istruire un numero sempre
crescente di cittadini in disagio economico, allo scopo di trasmettere
quelle conoscenze e saperi necessari a realizzare completamente una dignità sociale
uguale per tutti.
Spesso nei nostri interventi di carattere politico abbiamo sottolineato come nell’attuale
società a capitalismo maturo, la sciagura maggiore è quella di non saper più
condividere. L’individualismo sfrenato - inoculato dalle ragioni del mercato nelle dinamiche sociali, per rendere gli individui sempre più soli,
indifesi e concorrenti l’un l’altro nella promozione di quell’orrendo totem
liberista definito come capitale umano - ha prodotto effetti devastanti.
Il concetto
di messa in comune, di mutualismo è un retaggio del passato. Constatare come il continuo ed inarrestabile allargarsi
delle diseguaglianze porti alla barbarie non basta, se non si
pongono in essere azioni concrete per incidere su tali squilibri. Non solo
redistribuzione del reddito, ma anche messa in comune di risorse. Questo
potrebbe essere un primo significativo passo contro la barbarie ed è ciò che intende
perseguire l’Università Popolare di Veroli.
Conoscenze e saperi sono le risorse che i
docenti, coinvolti nel progetto , intendono condividere con la popolazione. Dalla storia alla psicologia, dalla
Costituzione Italiana, alla storia dell’arte, all’archeologia, passando per l’informatica,
le lingue straniere, le arti, letteratura, musica, teatro, danza, tradizioni locali, l’Università Popolare di
Veroli si propone di mettere a disposizione di tutti, senza distinzione di censo, e di
grado d’istruzione, un patrimonio di conoscenze utile al pieno sviluppo della
persona umana come da art. 3 della Costituzione.
L’interazione che si vuole
creare intende travalicare il rapporto fra docente e discente.
Non è solo la messa in comune di conoscenza, ma anche la condivisioni di
passioni, di pensieri, di opinioni. L’obbiettivo
è quello di costruire un luogo comune di socializzazione, una nuova agorà, così
come è descritto nell’opuscolo di presentazione del progetto.
Immagino la nascita di una nuova Congo Square,
la piazza di New Orelans dove, fra la
metà e la fine dell’’800 del secolo scorso, gli schiavi neri africani
si riunivano con i loro strumenti a percussione ed incontravano gli immigrati europei , i loro strumenti a fiato, la tradizione
bandistica militare, tipica dei Francesi giunti in epoca napoleonica, e lo straordinario patrimonio del melodramma
italano. Tutti insieme in quella piazza posero le basi per la nascita di una forma musicale assolutamente
originale e rivoluzionaria, il jazz.
Per
questo ho risposto con entusiasmo all’invito di Mario Catania di partecipare al
progetto e lo ringrazio per avermi concesso questa opportunità . Anzi sono
orgoglioso di comunicare e condividere la mia passione per il jazz e la storia
americana del ‘900, con tutti coloro che vorranno partecipare ai miei incontri. Ma soprattutto mi preme invitare la collettività tutta a frequentare i seminari. Non mi
resta, quindi, che augurare un grosso in bocca al lupo a tutti, docenti e partecipanti. Vi aspetto numerosi all’Università Popolare di
Veroli.
Per accedere al programma dei corsi clicca QUI
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