martedì 27 febbraio 2018

Iniziano i corsi dell'Università Popolare di Veroli.

Luciano Granieri



A partire dal prossimo mese di marzo, avrà  inizio il progetto “Corsi per  te”, primo ciclo di seminari organizzato dall’Università Popolare di Veroli. Nata da un’idea di Mario Catania, già membro dell’Osservatorio Peppino Impastato, con la collaborazione di altre associazioni e del Comune di Veroli , l’Università Popolare di Veroli, intende aprire  la collettività  a conoscenze specifiche, che professionisti, insegnanti, donne e uomini di cultura , intendono condividere, per l’appunto, con  il popolo. Così come accadeva alla fine del 1800, quando  istituzioni popolari simili  s'incaricavano di istruire un numero sempre crescente di cittadini in disagio economico,  allo scopo di   trasmettere quelle  conoscenze e saperi  necessari a  realizzare completamente una dignità sociale uguale per tutti. 

Spesso nei nostri interventi di carattere politico  abbiamo sottolineato come nell’attuale società a capitalismo maturo, la sciagura maggiore è quella di non saper più condividere. L’individualismo sfrenato - inoculato dalle ragioni del mercato  nelle dinamiche sociali,  per rendere gli individui sempre più soli, indifesi e concorrenti l’un l’altro nella promozione di quell’orrendo totem liberista  definito come capitale umano  - ha prodotto effetti devastanti. 

Il concetto di messa in comune, di mutualismo è un retaggio del passato.  Constatare come il continuo ed inarrestabile allargarsi  delle diseguaglianze  porti alla barbarie non basta, se non si pongono in essere azioni concrete per incidere su tali squilibri. Non solo redistribuzione del reddito, ma anche messa in comune di risorse.  Questo potrebbe essere un primo significativo  passo contro la barbarie ed  è  ciò che intende perseguire l’Università Popolare di Veroli.  

Conoscenze e saperi sono le risorse che i docenti,  coinvolti nel progetto ,  intendono condividere con la popolazione.  Dalla storia alla psicologia, dalla Costituzione Italiana, alla storia dell’arte, all’archeologia, passando per l’informatica, le lingue straniere, le arti, letteratura, musica, teatro, danza,   tradizioni locali, l’Università Popolare di Veroli si propone di  mettere a disposizione di tutti, senza distinzione di censo,  e  di grado d’istruzione, un patrimonio di conoscenze utile al pieno sviluppo della persona umana come da art. 3 della Costituzione. 

L’interazione che si vuole creare intende travalicare il rapporto fra docente  e discente.  Non è solo la messa in comune di conoscenza, ma anche la condivisioni di passioni, di pensieri, di opinioni.  L’obbiettivo è quello di costruire un luogo comune di socializzazione, una nuova agorà, così come è descritto nell’opuscolo di presentazione del progetto.  

Immagino la nascita di una nuova Congo Square,  la piazza di New Orelans dove, fra la metà e la  fine dell’’800  del secolo scorso, gli schiavi neri africani si riunivano con i loro strumenti a percussione ed incontravano  gli immigrati europei , i loro strumenti a fiato, la tradizione bandistica militare, tipica dei Francesi giunti in epoca napoleonica, e  lo straordinario patrimonio del melodramma italano. Tutti insieme in quella piazza posero le basi per la  nascita di una forma musicale assolutamente originale e rivoluzionaria, il jazz.  

Per questo ho risposto con entusiasmo all’invito di Mario Catania di partecipare al progetto e lo ringrazio per avermi concesso questa opportunità . Anzi sono orgoglioso di comunicare e condividere la mia passione per il jazz e la storia americana del ‘900, con tutti coloro che vorranno partecipare ai miei incontri.  Ma soprattutto mi preme invitare la collettività tutta  a frequentare  i  seminari. Non mi resta, quindi,  che augurare un grosso in bocca al lupo a tutti, docenti e partecipanti.  Vi aspetto numerosi all’Università Popolare di Veroli.

Per accedere al programma dei corsi clicca QUI

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