A leggere l'articolo precedente sull'intervento degli ispettori dell'OPCW, incaricati di verificare la disponibilità da parte della Siria di armi chimiche, una domanda sorge spontanea. Perché USA, Francia ed
Inghilterra hanno lanciato missili, focalizzati sulla distruzione di depositi di armi chimiche, ancora prima che l’agenzia
OPCW ne certificasse la presenza?
Questa faccenda ricorda molto lavstoria delle
armi di distruzione di massa di Saddam. Considerato
la relativa innocuità degli attacchi di ieri notte, di fatto sono state
distrutte delle strutture insignificanti, viene il sospetto che tali
azioni siano state pianificate proprio per ostacolare il lavoro dell’OPCW, ove
dovesse dimostrare, come accaduto nel 2017, che la presenza di gas tossici esisteva ma al di
fuori di aree governate dalla Siria.
Altro dubbio: quando arrivano le
immagini da Douma, che avrebbero dovuto documentare l’utilizzo delle armi
chimiche di Assad contro i civili, la città di fatto era già stata liberata
dall’esercito siriano, coadiuvato dalla polizia russa ed i ribelli di Jaysh al-Islam erano
stati evacuati. Dunque che utilità
avrebbe avuto il regime a flagellare i civili una volta che l’area era tornata sotto il controllo del governo e della polizia russa?
La realtà è che certi leader
occidentali dovrebbero smetterla di usare i giochi di guerra per
coprire le proprie beghe interne. E’ una pratica che si perde nella notte dei
tempi ma che di fatto tiene in fiamme intere aree del mondo. Donald Trump,
assediato dai suoi incroci di letto con le pornostar, non trova di meglio che
un bel tiro a segno in Siria per distogliere l’attenzione dal suo porcaio.
Macron, invece, deve coprire, con i missili destinati alla Siria, la disdicevole
vicenda dei ferrovieri che contro il suo
jobs act stanno bloccando i treni, scioperando ad oltranza tre settimane su
quattro.
La May sta sprofondando nell’impopolarità più nera e spera che le
bombe della potente Albione possano ridarle un po’ di ossigeno.
Dietro i burattini atlantici giostra Israele,
che dal canto suo usa la guerra in Siria
per colpire il nemico di sempre l’Iran. Israele non si fa scrupoli. Il 10
aprile scorso attacca il campo siriano T-4 con otto missili aria terra, di cui
solo tre arrivano al bersaglio uccidendo alcuni lavoratori , gli altri vengono neutralizzati dalla difesa
siriana , il tutto senza
chiedere permesso a nessuno men che meno all’Onu.
Ora se sulle nostre coste riesce ad arrivare
qualcuno dei disperati che fuggono da questa come, da altre guerre, e da altre
disgrazie sempre provocate dalla voracità imperialista , dovremmo sapere quali
sono lo cause di certi esodi epocali, dovremmo sapere che non basta pagare
aguzzini libici e turchi per sopprimere
ed imprigionare chi vuole fuggire da un destino disperato, ma servirebbe
una forte presa di posizione antimperialista!
Si ma a chi lo vai a dire! A Di
Maio a Salvini, o a qualche residuato del Pd (derenzizzato o meno che sia)?
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