sabato 14 aprile 2018

A chi serve la guerra in Siria.

Luciano Granieri




A leggere l'articolo precedente sull'intervento degli ispettori dell'OPCW, incaricati di verificare la disponibilità   da parte della Siria di armi chimiche, una domanda sorge spontanea. Perché USA, Francia ed Inghilterra hanno lanciato  missili, focalizzati sulla distruzione di  depositi di armi chimiche, ancora prima che l’agenzia OPCW ne certificasse la presenza? 

Questa faccenda  ricorda molto lavstoria  delle armi di distruzione di massa di Saddam.  Considerato la relativa innocuità degli attacchi di ieri notte, di fatto sono state distrutte delle strutture  insignificanti, viene il sospetto che tali azioni siano state pianificate proprio per ostacolare il lavoro dell’OPCW, ove dovesse dimostrare, come accaduto nel 2017, che  la presenza di gas tossici esisteva ma al di fuori di aree governate dalla Siria. 

Altro dubbio:  quando  arrivano le immagini da Douma, che avrebbero dovuto documentare l’utilizzo delle armi chimiche di Assad contro i civili, la città di fatto era già stata liberata dall’esercito siriano, coadiuvato dalla polizia russa  ed i ribelli di Jaysh al-Islam  erano stati  evacuati. Dunque che utilità avrebbe avuto il regime a flagellare i civili una volta che l’area era tornata  sotto il controllo del governo e della  polizia russa? 

La realtà è che certi leader occidentali dovrebbero smetterla di usare i giochi di guerra  per coprire le proprie beghe interne. E’ una pratica che si perde nella notte dei tempi ma che di fatto tiene in fiamme intere aree del mondo. Donald Trump, assediato dai suoi incroci  di letto con le pornostar, non trova di meglio che un bel tiro a segno in Siria per distogliere l’attenzione dal suo porcaio.

 Macron, invece, deve coprire, con i missili destinati alla Siria, la disdicevole vicenda dei  ferrovieri che contro il suo jobs act stanno bloccando i treni, scioperando ad oltranza tre settimane su quattro. 

La May sta sprofondando nell’impopolarità più nera e spera che le bombe della potente Albione possano ridarle un po’ di ossigeno.  

Dietro i burattini atlantici giostra Israele,  che dal canto suo usa la guerra in Siria per colpire il nemico di sempre l’Iran. Israele non si fa scrupoli. Il 10 aprile scorso attacca il campo siriano T-4 con otto missili aria terra, di cui solo tre arrivano al bersaglio uccidendo alcuni lavoratori , gli altri vengono neutralizzati dalla difesa siriana , il tutto senza chiedere permesso a nessuno men che meno all’Onu.  

Ora se sulle nostre coste riesce ad arrivare qualcuno dei disperati che fuggono da questa come, da altre guerre, e da altre disgrazie sempre provocate dalla voracità imperialista , dovremmo sapere quali sono lo cause di certi esodi epocali, dovremmo sapere che non basta pagare aguzzini libici e turchi per sopprimere  ed imprigionare chi vuole fuggire da un destino disperato, ma servirebbe una forte presa di posizione antimperialista! 

Si ma a chi lo vai a dire! A Di Maio a Salvini, o a qualche  residuato del Pd (derenzizzato o meno che sia)?

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