Metti una serata allo Stadio Stirpe di Frosinone, quello che
appartiene anche un po’ a noi tutti cittadini perché è stato costruito anche con un qualche soldo dei nostri . Metti che in quella serata
di mezza estate, si sia giocata la finale play off di serie B. Metti che a
contendersi la serie A siano proprio il
Frosinone, quello che gioca nello stadio che un po’ appartiene a tutti noi, e
il Palermo.
Metti pure che, tutto sommato, sia una serata divertente ed emozionante, dove all’inizio
i giocatori in rosa nero, allenati dall’ex Stellone, si sono lasciati andare
un po’ alla provocazione allo scopo di mantenere il risultato a loro favorevole
maturato a Palermo, e i canarini
si sono rifatti ampiamente, nel gioco e
un nel restituire le zozzerie subite nel primo tempo.
Metti un arbitro che
allarga e stringe a suo piacimento l’area di rigore giungendo, per fortuna, a determinarne le giuste misure tanto da
evitare di fischiare un rigore ingiusto. Metti
che qualche giocatore del Frosinone seduto in panchina, all’improvviso, si sia messo a giocare a bocce con i palloni, scambiando la sfera che stava fra
i piedi di un palermitano per il boccino.
Metti che gli altri giocatori, quelli
in campo, abbiano sfoderato una partita eccellente e che nonostante l’arbitro
abbia prolungato il recupero per l’inopinata partita di bocce giocata dalla
panchina canarina, non solo siano riusciti a difendere l’uno a zero ma abbiano segnato anche il
secondo.
Metti pure che qualche cogl….cioè sprovveduto abbia deciso di invadere il campo non curandosi se l’arbitro
avesse fischiato o meno la fine della partita dopo il due a zero, (fortunatamente
la giacchetta nera aveva colto l’attimo per
fischiare) , mettendo a rischio per invasione di campo lo straordinario
risultato ottenuto.
Metti tutto questo e
avrai una stimolante e divertente serata
di calcio con il Frosinone che ritorna in serie A . Nonostante la gioia sui social media, e su qualche giornalone, girano rampogne profuse in
abbondanza da rampognari, per lo più di indubbia fede, (se non proprio in mala fede) che accusano noi ciociari di
essere anti sportivi, di non meritare la serie A, per l’improvvida sventagliata
di palloni che avrebbe disturbato quelli del Palermo e per l'anticipata invasione di campo . Insomma ci esortano a
vergognarci per la nostra antisportività . Addirittura l'integerrimo presidente rosa nero ha presentato ricorso contro il risultato maturato sul campo.
E’ vero noi ciociari, forse dovremmo
fare ammenda, ma non per faccende calcistiche, che in definitiva costituiscono
un fatto positivo per la città,
noi ciociari dovremmo fare ammenda perché puntualmente la qualità della vita
nella nostra cittadina, ogni anno è agli ultimi posti nella classifica stilata
dal quotidiano “il sole 24 ore”, con l’aria irrespirabile e una sanità pubblica
deficitaria. Dovremo un po’ arrossire perché anno dopo anno vengono meno
servizi sociali importanti , aumentano a dismisura le tasse e con esse la
povertà . Di questo, forse dovremmo
vergognarci.
Ma ci penseremo domani, anzi dopo domani. Ora godiamoci la bella
serata allo Stirpe con le aeree di
rigore che si allargano si restringono,
con i giocatori della panchina che scambiano i palloni per le bocce , con i tifosi
che avrebbero voluto fischiare al posto dell’arbitro e con il Frosinone in
serie A.
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