venerdì 7 settembre 2018

Aiutateci a trovare gli evasi da Rocca di Papa.....Ah li hanno trovati? Allora aiutateci a cacciarli

Luciano Granieri 




In tempi oscuri ed infami come questi , certe giornate iniziano peggio di altre. Davanti all’edicola dove ero andato a comprare il giornale la locandina del quotidiano locale “Ciociaria Oggi” riportava una notizia inquietante, sconvolgente. “Profughi della Diciotti spariti e nessuno li cerca” E’ inutile negarlo iniziare una giornata con una tale paura non è da augurare neanche al peggior nemico.  

Fra gli irregolari sbarcati dalla nave Diciotti - per colpa di una ingiustificata ingerenza dei vescovi, e di un inaudita interferenza della magistratura -16 gaglioffi neri   sono evasi dal centro di accoglienza Rocca di Papa dove erano stati accolti dopo essere scesi dal natante  della guardia costiera. Ma nessuno li cerca? Inaudito e pericoloso!  

Maschi italici, chiudete le vostre donne in casa se non volete correre il rischi di vederle violentate dai negri invasori ed evasi! Raddoppiamo la sorveglianza nelle città, soprattutto nei paesi vicini a Rocca di Papa, compreso Frosinone. Si temono attacchi terroristici  alle chiese cristiane e al mercato del   Casermone   organizzati proprio dagli evasi di Rocca di Papa.  

Complimenti a voi cattolici buonisti, tifosi dell’”accogliamo tutti”, difensori di negri , froci e puttane!  Ci siete riusciti, con le vostre piccate critiche al Ministro Salvini, a gettare nel panico l’intera popolazione che ora non sa più dove siano questi terroristi. 

A proposito stamattina ho visto un nero che furtivamente e abusivamente si stava sedendo su una panchina della stazione, aveva le movenze e la camminata tipica di quelli scappati da Rocca di Papa.  Andando verso l’Aeroporto   ho visto lavorare nei campi uno di  questi africani. Impressionante anche lui raccoglieva i pomodori  come avrebbe fatto  uno sbarcato dalla Diciotti. Insomma non capite che questi stanno già  qua? 

Bisogna reagire! Ha ragione Salvini, altro che richiedenti asilo questi ci vogliono fregare le donne e anche il lavoro. Attrezziamoci costituiamo una ronda per scovare noi cittadini queste bestie. Indossiamo un’uniforme  che ci renda riconoscibili, che so...una palandarana  bianca e un cappuccio, bianco anch’esso, che nasconda il volto. Dite che l’hanno già usato, può essere ma a me sembrava un bel costume.

 Mentre sto scrivendo queste note, qualcuno mi chiama al telefono segnalandomi che gli evasi della Diciotti sono stati catturati. Sollievo e gaudio! Li rimanderanno in Libia, è il minimo che si possa fare. Invece con mia somma delusione apro internet e apprendo che i sedici irregolari erano tranquillamente  in fila a farsi visitare dai medici  di Medici Senza Frontiere al presidio dei volontari di quel covo di comunisti del Baobab. 

Ma lo scandalo  è che questi non sono stati arrestati ed immediatamente espulsi, no! Sono stati accompagnati all’ufficio immigrazione dove hanno fatto richiesta di asilo politico. Che svergognati  e quanto è ormai molle la polizia italiana! Il nostro ministro Salvini, si è fortemente risentito, mostrando nerbo e fermezza. “Poverini in fuga dalla guerra?-ha tuonato riferendosi ai fuggitivi- no clandestini in fuga dalla legge, pretendono di circolare senza documenti, e senza rendere conto di nulla. Così abbiamo la conferma che la storia degli scheletrini che scappano da una guerra è una farsa” 

Hai ragione ministro! Noi tutti italiani siamo con te. Siamo solo poco meno di sei milioni, ma è come se fossimo tutti perché gli altri 54 milioni sono ignoranti, sono delle femminucce. Non sanno, le mammolette,  che è un reato grave scappare da un centro di accoglienza, che non è una galera ma fa lo stesso?  Ignorano i buonisti che chiedere asilo politico, durante il regno di Salvini è un insulto alla razza italica? Che si credono questi mollaccioni che un immigrato può tranquillamente farsi visitare dai quei comunistacci di Medici Senza Frontiere? Cacciamoli tutti! Gli immigrati, i dottorini  di Medici Senza Frontiere, quelli del Baobab e tutte le altre zecche rosse dei centri sociali. 

Vai avanti indomito e ardito ministro tutto il popolo è con te, o almeno quei sei milioni che dicevo prima.

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