lunedì 11 marzo 2019

Trova le differenze

A cura di Luciano Granieri



A prescindere da questa tabella necessariamente sintetica, da uno studio del Sole 24 ore (non certo il blog di Grillo o Il Manifesto) sulle sintonie e le convergenze tra Forza Italia e PD misurate in una scala che va da 0 a 10, dove 10 è la convergenza assoluta, se si toglie il tema fisco ed immigrazione (anche se con Minniti di fatto sono stati quasi sovrapponibili) l'indice medio di convergenza è di 6,2 con punte di 7 su temi come politiche economico finanziarie, Europa, lavoro, giovani e welfare.

Certo che per considerarsi un partito di sinistra è fantastico... veramente un ottimo punteggio!!

P.S.: lo stesso studio dà come indice di convergenza tra M5S e Forza Italia 3,2...un dato che si commenta da se. Ma  alla luce del primo anno di governo giallo-verde alcune valutazioni   dei 5 stelle si sono modificate . In base al  "decreto dignità" è evidente come  l'opinione pentastellata  sul ripristino dell'art.18 sia  cambiata, da favorevole a contraria, stesso discorso si rileva per la buona scuola i cui principi, al di la delle posizioni di facciata ,  non divergono dal  Pd.  Così come l'abolizione del jobs act per i grillini si è trasformata da posizione favorevole  in un'inconcludente  messa in discussione di facciata definita nel "decreto dignità". Sull'austerity UE la contrarietà dei 5S si è rivelata inefficace, inutile, anzi   portatrice  di nuove stagioni di sacrifici lacrime e sangue . Infine su Tav, trivelle e no Muos, il giudizio pentastellato, da contrario, si è trasformato in possibilista, basato su fantomatici rapporti costi benefici e calcoli di penali inesistenti da pagare. Siamo messi male nevvero?


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