sabato 8 febbraio 2020

La Democrazia prima di tutto.



Il Consiglio dei Ministri ha scelto il prossimo 29 Marzo quale data per il referendum confermativo sulla legge relativa al taglio dei parlamentari, si attende ora la conferma della stessa da parte del Presidente della Repubblica attraverso uno specifico decreto. 
La nostra posizione in merito ad un provvedimento demagogico, voluto dal M5S e sostenuto, per ragioni diverse, dalle principali forze politiche, è nota: noi siamo per il no!
La nostra contrarietà deriva dal fatto che tale legge non riforma i poteri della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, riduce gli spazi di rappresentanza, al punto che in diverse regioni sarà impossibile eleggere parlamentari di minoranza. In altre parole, per operare un risparmio di risorse insignificante, si rende la democrazia ancora più debole.
I sostenitori di tale legge, consapevoli di ciò, prospettano una concomitante riforma della legge elettorale, e le proposte al riguardo sono molteplici. Diversi soggetti politici sostengono la necessità di un impianto più o meno maggioritario, altri di una legge proporzionale con soglia di sbarramento. 
Noi continuiamo ad essere per un sistema proporzionale puro, senza sbarramenti, l’unico in grado di garantire il principio di “una testa un voto” ed un Parlamento espressione dell’articolazione della società. Non siamo disponibili a barattare ancora una volta la rappresentanza con la governabilità, quest’ultima deve e può trovare adeguate risposte dopo l’affermazione di un Parlamento espressione della volontà popolare.
La battaglia per il proporzionale integrale è la nostra battaglia!

di Mauro Alboresi, Segretario Nazionale PCI


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