Il Consiglio dei Ministri ha
scelto il prossimo 29 Marzo quale data per il referendum confermativo sulla
legge relativa al taglio dei parlamentari, si attende ora la conferma della
stessa da parte del Presidente della Repubblica attraverso uno specifico
decreto.
La nostra posizione in merito
ad un provvedimento demagogico, voluto dal M5S e sostenuto, per ragioni
diverse, dalle principali forze politiche, è nota: noi siamo per il no!
La nostra contrarietà deriva
dal fatto che tale legge non riforma i poteri della Camera dei Deputati e del
Senato della Repubblica, riduce gli spazi di rappresentanza, al punto che in
diverse regioni sarà impossibile eleggere parlamentari di minoranza. In altre
parole, per operare un risparmio di risorse insignificante, si rende la
democrazia ancora più debole.
I sostenitori di tale legge,
consapevoli di ciò, prospettano una concomitante riforma della legge
elettorale, e le proposte al riguardo sono molteplici. Diversi soggetti
politici sostengono la necessità di un impianto più o meno maggioritario, altri
di una legge proporzionale con soglia di sbarramento.
Noi continuiamo ad essere per
un sistema proporzionale puro, senza sbarramenti, l’unico in grado di garantire
il principio di “una testa un voto” ed un Parlamento espressione
dell’articolazione della società. Non siamo disponibili a barattare ancora una
volta la rappresentanza con la governabilità, quest’ultima deve e può trovare
adeguate risposte dopo l’affermazione di un Parlamento espressione della
volontà popolare.
La battaglia per il
proporzionale integrale è la nostra battaglia!
di Mauro Alboresi,
Segretario Nazionale PCI
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