E’ da qualche anno che mi interesso alle dinamiche del sistema economico capitalistico-finanziario. Lo faccio perché sono convinto che è solo combattendo un’economia ultraliberista, basata
sulla tirannia del debito e la depredazione delle classi subalterne da parte di pochi
ultraricchi detentori dei fondi d’investimento, si può sperare di uscire dalla
barbarie.
Ebbene da allora mai e poi mai avrei pensato di spezzare una lancia a
favore di Christine Lagarde. Una classica burocrate prestata all’economia
grazie alla sua grande capacità di giurare eterna fedeltà a colori i quali di
volta, in volta si sono trovati a comandare in tutti i contesti. Un’esemplare esecutrice, quando
era alla guida del FMI, delle politiche
predatorie e d’impoverimento di parti intere di mondo, fondate sulla trappola
del debito , ordite dal capitale finanziario.
Chiristine Lagarde, oggi a capo
della Banca Centrale Europea, è stata
letteralmente massacrata da politici e media italiani per quanto detto durante
la conferenza stampa di ieri, assise in
cui ha illustrato le azioni della Bce
finalizzate a tamponare la crisi economica causata dal Coronavirus e non solo.
L’ex ministra dell'econommia Francese ha affermato testualmente: «Non siamo qui per ridurre gli spread. Non è la funzione della Bce. Ci sono
altri strumenti e altri attori per gestire queste questioni». Apriti
cielo! Lo spread, dopo questa affermazione è salito a 273 punti e tutte le
borse, da Milano a Wall Street, hanno subito un tracollo, soprattutto dopo che
si è fatta strada l’indiscrezione che quella frase era farina del sacco di
Isabel Schnabel, una presunta sottoposta della Lagarde nel board della Bce, ma potente
esecutrice, all’interno di Francoforte, dei desiderata del presidente della Bundesbank
, Jeins Wideman. In pratica la Lagarde non ha fatto altro che sciorinare una piccata posizione del presidente della
banca centrale tedesca desideroso di invertire la politica del bazooka, basata
sul quantative esasing, del precedente
presidente della Bce Mario Draghi, politica mai andata completamente a genio a tedeschi.
Siamo sicuri che il tracollo sia da
addebitarsi solamente ad una frase così incauta? Un uscita che pure ha suscitato lo sdegno di tutta la politica italiana. sovranista e non, con il Presidente Mattarella in prima linea. Io sono convinto che c'è dell'altro. La
catastrofe si è generata semplicemente perché
Christine Lagarde ha deciso di privilegiare con il taglio dei tassi l’economia reale piuttosto
che alimentare ulteriormente la speculazione finanziaria . Un affronto per chi
ha sempre approfittato di tassi d’interessi bassi, quando non negativi, sull’acquisto
da parte della Bce dei titoli di Stato dei Paesi dell’area Euro, per farci
sopra la propria bella speculazione finanziaria.
La bazookata comunque è arrivata. Infatti anche la Bce targata Lagarde ha previsto di irrorare la banche con un piano
di acquisto di titoli pari a 120 miliardi di euro ma a tassi invariati. Dunque
poco spazio di manovra per chi si aspettava, grazie al Coronavirus, di
inaugurare una nuova stagione di speculazione
e realizzare profitti su una catastrofe che ha messo in ginocchio l’Italia
e ormai sta per coinvolgere il mondo
intero.
Voglio ricordare che il piano di Mario Draghi, basato sull’acquisto da parte della Bce di titoli di
Stato , per lo più detenuti dalla banche, ma anche
da fondi d’investimento privati, doveva servire a fornire liquidità per far ripartire l’economia ed innalzare il tasso
d’inflazione almeno al 2%, con la speranza che le banche destinassero quella
massa di soldi al finanziamento delle attività produttive e che, il conseguente deprezzamento dell’euro, favorisse l’aumento del tasso d’inflazione.
Da allora ad oggi nulla di ciò si è verificato, quella massa di denaro è
confluita nel mercato finanziario arricchendo i soliti pochi noti. Senza
contare che possedere una massa così ingente di debito consente alla Bce di
esercitare un controllo sulle politiche economiche dei Paesi debitori,
ricordate il famoso “pilota automatico” sempre di draghiana memoria ?
La Lagarde, chissà, forse
ingenuamente, ha deciso di cambiare
strada e di destinare l’abbassamento dei tassi
al cosiddetti “tltro” (Targeted Longer-Term Refinancing Operation). Anche
questo è uno strumento per immettere liquidità nel sistema economico, ma si basa sulla fornitura alle banche di prestiti a tassi agevolati della durata di 4
anni . Gli istituti che ricevono questi soldi sono obbligati ad usarli
esclusivamente per finanziare le attività produttive. Il piano prevede di destinare risorse al tasso negativo del -0,75% . Ossia la Bce, non
solo non pretende interessi, ma addirittura paga le banche per concedere
prestiti finalizzati agli investimenti sull’economia reale.
E' chiaro che in
questo caso per i fondi d’investimento
non c’è trippa per gatti anche se, considerata la natura della banche italiane, tese a
favorire gli amici degli amici, e visto che proprio per
stimolare la ripresa economica la Lagarde allenterà i vincoli per la concessione dei prestiti, non è
detto che questi soldi arrivino a chi realmente ne ha bisogno ma probabilmente andranno a
foraggiare la solita classe imprenditrice accattona italiana.
Il tutto sarebbe
molto più efficace se le banche fossero nazionalizzate in modo da stabilire
vincoli precisi per la concessione dei prestiti tltro, ad
esempio il mantenimento dei livelli occupazionali, la salvaguardia dei diritti
dei lavoratori da parte delle imprese beneficiarie.
Dunque Christine Lagarde ha
per la prima volta invertito la rotta cercando di agevolare l’economia reale in
luogo dell’ulteriore regalo ai signori
degli hedge fund. Sono manovre insufficienti in presenza della crisi del
Coronavirus? Certamente stiamo parliamo di una banca, un'istituzione che comunque si cura del profitto dunque cosa si pretende.
Resta il fatto però che la presidente della
Bce ha voluto ribadire un principio, già fatto proprio da Draghi, ma mai
realizzato, secondo cui le crisi prodotte dal capitalismo, di cui l’infezione
da Covid-19 è anche una conseguenza, non
possono essere sempre e solo risolte da la leva monetaria ma, soprattutto in
questo caso, devono essere le politiche fiscali a fornire gli strumenti per
uscirne.
Cosa vuol dire? Provo a
tradurre. Le risorse dovranno passare, dall’abolizione definitiva dei vincoli
del patto di stabilità e del Fiscal
Compact, dovranno originare da politiche fiscali comuni a tutti i Paesi, in cui
tutti i cittadini europei pagano le
tasse in egual misura e in modo progressivo . Sarebbe necessaria uno stato
sociale forte che garantisca a tutti gli europei i diritti universali
inviolabili e massicci investimenti pubblici.
Ho tradotto male? E' vero. Una cosa del genere Christine Lagarde
non l’avrebbe mai potuta pensare , anche lei esecutrice di un sistema economico barbaro
che produce povertà e malesseri. Sicuramente
avrà sbagliato nel pianificare il programma della Bce che ha
così tanto indignato i mercati finanziari. Mi piacerebbe pensare che anche in questo
caso possa valere il detto, sbagliando s’impara, ma vedrete come la neo presidente verrà
rimessa in riga da un sistema che non è
aduso a fare prigionieri.
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