giovedì 30 agosto 2012

Tragico settembre in provincia

Oreste Della Posta per l'associazione 20 ottobre

Alla imminente riapertura delle fabbriche in provincia di Frosinone si trova in un sistema ormai al collasso produttivo. Le cause sono 2 la prima è l’enorme riduzione delle commesse, la seconda è la totale mancanza di credito bancario evidente in questo stato di cose rischia di crollare il P.I.L. della nostra provincia. A questo punto è strategico l’intervento degli enti pubblici intervenendo in modo sostanzioso sul credito, la ricerca tecnologica e aiutando le imprese verso la ricerca di nuovi mercati per vendere i propri prodotti. Tutto ciò è gravato dal fatto che la grande impresa come dimostra la FIAT di Cassino è in una grave crisi di cui non si vede la fine con prospettive molto brutte per il nostro territorio. Occorre che immediatamente la regione faccia un piano di intervento immediato tenendo ben presente che le imprese non possono aspettare anni per avere quello già stanziato e dovuto. La regione Lazio ha una grave crisi di liquidità che i provvedimenti che emette sono di fatto carta straccia. In questo quadro noi proponiamo l’immediato abbattimento dei costi della politica che nel Lazio sono la cifra di 300.000 euro alo giorno, basterebbe ridurre alla metà per avere una liquidità di 150.000 euro al giorno, e se non bastasse tagliare tutte le spese superflue e concentrarle sul lavoro che è il vero dramma della nostra provincia. Si paga anche il governo centrale del sig. Monti è completamente assente su queste tematiche facendo un grave danno alla Ciociaria e a tutta la nazione. Occorre una svolta, se questa non ci sarà al popolo ciociaro rimane solo la rivolta.




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