venerdì 7 settembre 2012

Il SUV di San Silverio e Sant'Ormisda

Luciano Granieri

Buchi di bilancio ereditati dalla giunta precedente, richiami della Corte dei Conti su anomalie relative ai suddetti bilanci, mancanti trasferimenti di fondi dalla Regione, anche se di colore amico, fallimento delle società in-house, ascensori arrugginiti che non ascendono, spending review che taglia ulteriormente i fondi alla città, buche che flagellano le strade; queste sono alcune questioni fra le tante che angustiano il nuovo sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani . Per far fronte a tutti questi problemi servirebbero una montagna di soldi. Applichiamo la massima aliquota dell’Imu? Non funzionerebbe. Con la crisi immobiliare che c’è in giro, chi andrà ad occupare tutti gli alloggi vuoti e di pregio che riempiono abnormemente gli spazi della città? E poi i nostri amici costruttori sai come si incazzerebbero? Vendiamo gli immobili del comune? Si può fare , anzi sarà fatto, magari sbattendo in mezzo alla strada un po’ di gente indigente che occupa qualche casa di proprietà comunale. Ma anche in questo caso la crisi del mercato immobiliare porterebbe degli introiti risibili , non basterebbe qualche regalia di beni pubblici al privato di turno per raddrizzare le cose. Aumentiamo l’addizionale comunale Irpef? E’ una buona idea, tanto un morto di fame in più o uno in meno non è che cambi molto la faccenda. Ma ancora non è sufficiente. Il sindaco Ottaviani è in difficoltà. Non sa a che santo votarsi…. Santo votarsi? ECCO L’IDEA!!!. Frosinone è una comunità molto religiosa e devota, ha ben due santi protettori , San Silverio e San Ormisda. Possibile che fra l’uno e l’altro non riescano ad organizzare qualche miracoletto ad hoc, tipo un benefattore milionario che muore e devolve le proprie sostanze al comune, oppure la scoperta di un giacimento petrolifero negli scavi delle terme romane? Eh già ma i santi vanno incoraggiati, i miracoli costano fatica. Dunque se Viterbo dedica a Santa Rosa una macchina, Frosinone dedicherà a Silverio e Ormisda un Suv. Il Suv dei santi Ormisda e Silverio. Già il sindaco Ottaviani si è recato, con una delegazione di ingegneri a Viterbo per visionare la macchina di Santa Rosa ed assistere alla processione dei facchini che portano in giro per la città la macchina pesante più di 50 quintali e alta ventotto metri. La decisione è presa, con i pochi spiccioli rimasti, e il consistente aiuto di notabili teocon della città, il sindaco Nicola Ottaviani costruirà per Ormisda e Silverio una macchina ancora più grande e bella di quella che Marini, sindaco di Viterbo ha dedicato a Santa Rosa. Secondo alcune indiscrezioni, Santa Rosa sarebbe rimasta talmente insoddisfatta della processione, che apparsa in sogno al sindaco ne avrebbe sollecitato le dimissioni, dimissioni che il primo cittadino viterbese ha puntualmente rassegnato due giorni fa. Un macchinone grande più del doppio di quello di Santa Rosa, alto 60 metri e pesante più di 100 quintali, portato in devota processione per tutta la città, da un’orda di facchini, macchinisti, fuochisti , uomini di fatica, magari aiutati nelle salite dal vecchio motore dell’ascensore inclinato , sicuramente potrà convincere Silverio e Ormisda a fare qualche miracolo per la nostra città. Non c’è che dire questo si che è un sindaco del fare.

Mostriamo in anteprima alcune prove della processione. Ovviamente il progetto è segreto e durante le prove  il nome dei santi Ormisda  Silverio è sotituito da Eusebio.



Nostri ispiratori nello scrivere questo intervento sono stati i calimeros di Ecodellarete, qui sotto il link al loro post.

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