venerdì 7 settembre 2012

Un futuro vincolato alla fame

Luciano Granieri, Collettivo Ciociaro Anticapitalista

Il grande banchiere ex Goldmann Sachs  ed  ex affamatore della Grecia   Mario Draghi,  ora a capo della Bce,  ha fatto quello che doveva fare.  La Banca Centrale  Europea   potrà acquistare in modo illimitato  il debito pubblico a breve termine dei Paesi  membri che ne faranno richiesta.  Ciò significa che gli Stati  giudicati meno solvibili , costretti quindi a cedere i propri titoli a tassi di interesse elevati, per   maggiore rischio di insolvenza,  potranno chiedere, attraverso il fondo Salva Stati, che la Bce acquisti i propri titoli in modo da acquisire credibilità, ottenendo così il conseguente abbassamento del tasso d’interesse e quindi dello spread. Inoltre la  mossa del “DRAGONE” potrà sottrarre tali obbligazioni  al perverso gioco degli speculatori.  Una buona notizia senonché gli Stati che faranno richiesta dell’aiuto della Bce dovranno sottoporsi ad un programma severo di rigore di bilancio. Quindi, sotto con i tagli allo stato sociale,  con la precarizzazione  e l’alienazione del lavoro, con i tagli a pensioni e stipendi, con la privatizzazione di scuola e sanità, con la svendita dei beni pubblici . Insomma sotto con i programmi di impoverimento sistematico  del popolo per ingrassare le capienti pance dei signori della finanza.   Se  non ricordo male lo stesso programma lacrime e sangue già si sta attuando per cercare di abbassare lo spread. E che cambia? Se non si chiedono gli aiuti alla Bce bisogna fare la fame per abbattere   lo spread. Se si chiedono aiuti alla Bce, bisogna fare la fame lo stesso perché è la condizione imposta dalla banca centrale per concedere gli aiuti  prevede  il rigore di bilancio. Perché sono tutti così contenti e plaudono? Il cetriolo, a me pare vada  sempre nelle terga dell’umile ortolano.   Non sarà ora di finirla di farci prendere per il culo? Questa cura da cavallo che ammazza il cavallo ha già  ridotto in povertà   116 milioni di cittadini europei, è questo il dato che conta non i punti di spread.  Inoltre  il piano di Draghi rischia di diventare una vera e propria trappola per i governi che ci cascheranno. Infatti è previsto che la Bce continuerà ad acquistare debito pubblico da quegli Stati che ne faranno richiesta,  a patto che  questi continuino a mettere in atto il rigore di bilancio, anche se il loro governo dovesse cambiare.  Un esempio pratico. Se Monti dovesse chiedere alla Bce di acquistare titoli italiani, il programma di macelleria sociale richiesto in cambio, dovrebbe proseguire anche con il governo che succederà al presidente del consiglio bocconiano nella prossima primavera, pena il decadimento immediato degli  aiuti. Ecco dunque che in questa prospettiva l’accapigliarsi dei vari schieramenti  politici nel cambiare la legge elettorale, nel pianificare o meno le primarie, nell’ ipotizzare sordide alleanze è del tutto inutile.  Non è il popolo che elegge i propri rappresentanti, ma è la finanza che sceglie la coalizione più capaci di difendere gli interessi del liberismo. Nel video che segue, relativo alla trasmissione Piazza  affari andata in onda ieri, in collegamento da Cernobbio dove squali e  sfruttatori   sono riuniti per concertare nuove azioni vessatorie, GIANLUCA GARBI  amministratore delegato, di BANCA SISTEMA  detta la sua agenda politica. Dal minuto 3,29 del video il perfido banchiere comincia a delirare  sostenendo  che  Monti dovrebbe chiedere ugualmente  gli aiuti europei, anche  se l’Italia non  ne ha bisogno,  in modo da vincolare il governo prossimo   allo  stesso programma di devastazione umana e sociale perseguito fino ad ora. “Dal momento che non siamo certi che il prossimo governo continuerà  nell’opera di rigore messa in atto da  Monti, il rispetto dei vincoli che la Bce pretenderà  a seguito degli aiuti richiesti imporrà anche al nuovo esecutivo  la prosecuzione della linea di contenimento della spesa . E’  UN MODO PER VINCOLARE IL FUTURO” Questo è il delirante pensiero del banchiere.    II futuro dunque di noi lavoratori, gente comune, sarebbe vincolato a prospettive di continuo impoverimento, per contro  il futuro del capitalismo finanziario è  destinato ad arricchirsi in modo smisurato. Il tutto  attuato con il totale asservimento della politica.  Non è ancora chiara l’inettitudine di questa classe dirigente sempre più succube della finanza?  Non sarà ora di ribellarsi?

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