“Dopo aver coperto di
vergogna l’istituzione regionale, il centrodestra tenta l’ultima carta per
galleggiare nel fango che ha prodotto: vestire i panni di moralizzatore.
Un’operazione poco credibile visto che tutti i bilanci sono stati approvati con
i voti di fiducia imposti dalla Giunta, che ha sempre impedito una discussione
nel merito sulle nostre proposte di taglio dei privilegi”. Così, in una
nota congiunta, il capogruppo e il consigliere della Federazione della Sinistra
alla regione Lazio, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile.
“I tagli che oggi propone
la presidente Polverini –proseguono- sono solo piccola parte di quelli che noi
proponiamo da anni. La governatrice, infatti, non si spinge dove noi vorremmo e
dove vorrebbero i cittadini del Lazio: nessun taglio alle consulenze, ai costi
della Giunta e a quelli per le nomine dei cda degli enti e delle agenzie
regionali, nessuna riduzione degli assessori esterni, niente abolizione dei
vitalizi. Tagliare questi sprechi –continuano i consiglieri- vorrebbe dire
toccare privilegi veri e far saltare gli equilibri della maggioranza più
famelica e spartitoria degli ultimi 20 anni. Una maggioranza sempre più allo
sbando e moralmente inaffidabile che suggerisce che la Giunta Polverini è
arrivata al capolinea. Quando si dimetterà?”.
“Per quanto ci riguarda,
-concludono Peduzzi e Nobile- le risorse a disposizione del gruppo consiliare e
gran parte delle nostre indennità sono state messe al servizio dell’attività
politica e delle lotte della Federazione della Sinistra, a partire dalla
promozione del referendum per abolire i vitalizi degli assessori e dei
consiglieri del Lazio già da questa legislatura”.
Roma, 18
settembre 2012
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