Il
vilipendio della memoria, il turpiloquio, l'arroganza priva di ogni
rispetto non solo politico ma umano è la
cifra distintiva del fascismo, in qualsiasi veste si presenti. E' aberrante che
l'Italia che ripudia il fascismo nella sua Costituzione permetta a formazioni
che dichiarano con i fatti oltre che con le parole di appartenere al lugubre
strascico che il fascismo ha lasciato a sporcare il mondo. Una volta ceduto rIspetto
al dovere dell'antifascismo istituzionale non può meravigliare (e non meraviglia
certo gli uomini delle istituzioni compiacenti) che essi ne approfittino nei
modi che conoscono, ossia con prepotenza.
Campagne elettorali come l'attuale, tutte concentrate solo su temi contingenti e
giocate sulle promesse in merito a IMU e spread e senza alcun riferimento valoriale
non promettono un futuro migliore.
Occorre, lo diciamo da sempre, una forte rimessa in gioco della coscienza civile
del nostro popolo, che siamo convinti ne sia ancora portatore. Occorre cioè
andare oltre i singoli episodi, non attendere queste provocazioni di bassa cucina
squadristica per riprendere il filo della costruzione di una civiltà democratica,
ossia antifascista.
I tre Martiri toscani, fucilati al Curvone di Frosinone subiscono oggi una nuova
infamia, sebbene il loro sacrificio non possa essere offuscato da ignobili
pantomime. Così come non basta ai fascisti di oggi violare le lapidi ed i cippi
partigiani in tutta Italia per ottenere consenso né rivincite impossibili.
L'Anpi invita tutti coloro che non intendono tacere a promuovere iniziative di conoscenza
e divulgazione della nostra storia, unico mezzo per contrastare ogni revisionismo
al servizio di una certa concezione del potere, della società, dell'umanità
stessa. E' necessario essere presenti continuamente nelle scuole, nelle piazze
e nei luoghi di aggregazione per marcare il discrimine fra valori irrinunciabili
e tentativi di reazione, considerando le parole di Sandro Pertini come guida:
"Il fascismo non è politica; esso è la negazione della
politica".Ringraziamo gli studenti medi di Frosinone e la loro
organizzazione e tutti coloro che, in forma privata o organizzata, faranno
sentire la loro voce e riterranno di voler produrre iniziative in tal senso non
solo nell'immediato, ma in modo costante e duraturo. La democrazia non si
difende una volta per tutte,
essa è sempre minacciata e offesa e sempre richeide attenzione ed impegno per resistere
e fortificarsi.
L;'Anpi è disponibile a collaborare, nei limiti delle sue forze, a tali iniziative,
promuovendo essa stessa occasioni unitarie di lavoro.
ORA E SEMPRE RESISTENZA!
Video di Luciano Granieri
Il partigiano Collalti racconta le sue storie di resistenza ad alcuni studenti, nei pressi della stele che ricorda i martiri toscani a Frosinone.
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