martedì 17 agosto 2010

O' MIRACOLO

di Luciano Granieri


Siamo probabilmente ai titoli di coda di questo esecutivo . Mentre ci si accapiglia sui possibili scenari che si apriranno a settembre noi vogliamo ricordare la prima magia operata dal governo del fare, portando alla memoria degli elettori l’esordio da effetti speciali  del  rinato regno berlusconiano . Ovvero  la portentosa sparizione dalle vie di Napoli dei cumuli di immondizia che fino ad allora avevano soffocato  la  città partenopea la  Campania tutta. Come d’incanto grazie anche all’intervento illuminato del druido Bertolaso la monnezza sparì da strade piazze e vicoli. O’ Miracolo !!!!! ma no Miracolo semplice . Miracolo!!!!!  Miracolo!!!!! 




Già ma il trucco dove sta. Perché d’accordo che Lui è l’unto dal Signore che debella il cancro in sole sette mesi. Ma a’ munnezza addò le missa?    Cambiamo scenario una strada asfaltata liscia perfetta immersa in un ambiente incantato conduce a ricenzioni alte con cartelli minacciosi che indicano che si è in una zona militare controllata da polizia e da pattuglie di soldati. Su questo viale alberato, curato senza buche transitano esclusivamente camion carichi d’immondizia per raggiungere Sari2, la discarica riaperta dal governo proprio pe’ fa o’ miracolo. Sari2 si trova in pieno parco nazionale del Vesuvio. In quel territorio per decenni l’abusivismo aveva  imperato fino a quando non è arrivato l’ente  che applicando  le norme varate dal governo per la  salvaguardia dei parchi aveva  cominciato a ristabilire la legalità, aveva imposto  le  regole per la difesa  della biodeiversità   e dell’ecosistema di quell’ambiente . La direzione del parco si è insediata ad Ottaviano in un palazzo mediceo, sequestrato al boss Raffaele Cutolo. Ma ecco il colpo di mano. Per attuare o’miracolo il governo con un decreto  d’urgenza stabilisce che nel parco del Vesuvio si può costruire una discarica, infischiandosene perfino di se stesso e delle leggi che aveva precedentemente  promulgato. Gli abitanti della zona non hanno fatto in tempo a godere della natura circostante liberata dai rifiuti provenienti da tutto il centro-nord  che già dovevano fare i conti con la propria monnezza. I cittadini  di  di Somma Vesuviana, Terzigno, Boscoreale già alle sei sette di sera sono costretti  a chiudere la finestre per la puzza, i ristoranti hanno visto i clienti alzarsi e andare via sopraffatti dal mefitico olezzo, feste per la prima  comunione interrotte imporvvisamente con il festeggiato e gli ospiti che abbandonano in fretta e furia la sala. Per non considerare l’aumento di patologie a carico dell’apparato respiratorio e dei reni riscontrate presso gli stessi abitanti della zona. Ecco il vero miracolo. Quello che sta distruggendo una oasi naturale come quella del parco del Vesuvio e l’economia dei paesi limitrofi che vedono distrutte le loro potenzialità di guadagno costituite dallo sviluppo turistico. Purtroppo i miracoli del mago di Arcore si sono susseguiti fino ad oggi arrecando devastazione e macerie soprattutto a danno dei lavoratori e della classi più deboli. Non sarebbe il caso di rompere l’incantesimo lasciar perdere  i  miracoli e cominciare ad operare concretamente per difendere il diritto di ognuno  a vivere degnamente del proprio lavoro in territori meno inquinati e malsani?  



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