venerdì 15 novembre 2013

Falchette, falchetti...parola d'ordine

Luciano Granieri

Chi l’ha detto che la nuova Forza Italia è un partito chiuso alle volontà del capo? Chi l’ha detto che la nuova  Forza Italia, non ha militanti, e che non è in grado di formare nuovi dirigenti? Le ultime manifestazioni in difesa degli alti degli ideali  di giustizia del partito (l’Impunità di Silvio), con militanti un po’ attempati e botulinati, ma con tanta convinzione e con qualche euro in saccoccia per le spese di trasferta, smentiscono la favola di un partito senza popolo.  Inoltre la storiella che Forza  Italia non è attenta  alla formazione dei propri giovani futuri dirigenti è la solita invenzione dei comunisti con la puzza sotto il naso. Qualche giorno fa,  dopo una ferrea selezione operata dall’ufficio casting diretto da Daniela Santanchè, le menti più fini e brillanti fra i giovani di Forza Italia, sono stati invitati ad un seminario di alta politica tenuto da un docente “ILLUMINATO” AUTOREVOLE” (Sempre Silvio)   sui temi   della  giustizia, del’economia  e  delle rivoluzioni arabe (l’impunità di Silvio, la difesa dei diritti degli evasori,  la dinastia della famiglia Mubarak). La selezione è stata così severa che gli eletti alla corte del capo dovevano conoscere una parola d’ordine segreta per accedere alla sala del seminario.  Nel video alcune opinioni  dei fortunati ammessi al seminario e la procedura  che questi dovevano seguire per entrare.



Note informative sul video:
Immagini tratte dal servizio realizzato da Repubblica.It

Audio  by  Romina e Debora, le ragazze “der Calippo e nà’ bira + un frammento del film “Nell’anno del Signore” un omaggio al grande regista Luigi Magni recentemente  scomparso

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