venerdì 15 novembre 2013

Frosinone. Crisi del pronto soccorso. Riduzione degli sprechi e razionalizzazione della spesa, questa la via maestra

Il segretario del PdCI Frosinone

Oreste della Posta

Si fa sempre più catastrofica la situazione dei nostri pronto soccorsi. Con l’avvicinarsi dell’inverno, con l’aumento delle malattie dovute ad esso, i pronto soccorsi saranno sempre più intasati soprattutto per le patologie riguardanti anziani e bambini. È chiaro che è una situazione che bisogna assolutamente risolvere in quanto non vi sono più i fondi per pagare gli straordinari agli operatorio del pronto soccorso.

Nella nostra visione della sanità, noi riteniamo che è il malato che deve essere al centro di tutte le attenzioni e non certo tutto ciò che gira intorno alla sanità.
In tutti paesi europei il pronto soccorso è considerato l’elemento fondamentale per la sanità pubblica, in quanto elemento di snodo tra emergenza, diagnosi e cura.
In questo quadro noi ci appelliamo al presidente Zingaretti affinchè risolva questo gravissimo problema della nostra provincia anche con atti di straordinaria portata che possano comunque dare una risposta a questa situazione.

I comunisti di Frosinone ritengono che sia possibile fare un programma di riduzione degli sprechi e razionalizzare le risorse sui territori in modo da rendere la sanità sempre più efficiente, anche perché siamo stanchi e stufi di vedere cronache sui nostri giornali che riguardano vicende sanitarie e nulla hanno a che vedere con la salute dei cittadini.
Ebbene anche sfatare il luogo comune che gli italiani consumerebbero troppe medicine! Basta confrontare la nostra spesa farmaceutica con quella tedesca per capire di cosa stiamo parlando.

I comunisti esprimono solidarietà agli operatori sanitari che sono in prima linea cercando di assicurare un servizio efficiente e in molte volte in situazioni disperate.

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