mercoledì 18 giugno 2014

IL comitato L.I.P. si presenta alle associazioni di Frosinone

Luciano Granieri . Osservatorio Peppino Impastato

Si è svolta ieri 18 giugno presso la casa del volontariato di Frosinone la presentazione alle associazioni, ai movimenti, ai cittadini e alle istituzioni del Capoluogo, del Comitato Legge di’Iniziativa Popolare (L.I.P.)  per la Valle del Sacco.  

Il  Comitato L.I.P si è costituito come organismo associativo il 29 marzo del 2014 con la finalità di svolgere tutte le attività ed iniziative necessarie a presentare e promuovere la proposta di LEGGE REGIONALE di iniziativa popolare denominata: “Proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare per il risanamento, la bonifica, la tutela e la valorizzazione ambientale, il rilancio economico e sociale della Valle del Sacco”, è  scopo del comitato, inoltre,   seguire e conseguire la presentazione  della proposta di legge secondo il percorso istituzionale previsto dalla Legge Regionale del Lazio n.63/1980 e dagli art.li 37 e 60 dello Statuto della Regione Lazio, e dalle altre norme e regolamenti vigenti. 

E’ obbiettivo primario, altresì,  svolgere  tutte le attività di carattere sociale, culturale, e di partecipazione dei cittadini, volte a promuovere, sostenere, raccogliere contribuiti ed adesioni, in  relazione a questa proposta. Nell’ottica di acquisire contributi programmatici, suggerimenti  e condivisione da parte di tutti gli attori della comunità, il comitato L.I.P ha svolto diversi incontri di presentazione in molto centri della provincia coinvolgendo associazioni e movimenti , fra cui il forum regionale dell’acqua pubblica e l’Osservatorio Peppino Impastato.  

L’evento di presentazione di ieri è stato per l’appunto organizzato  da noi dell’Osservatorio Peppino Impastato. L’adesione della nostra associazione al comitato L.I.P.  rispecchia pienamente le finalità  dell’Osservatorio orientate alla promozione della cultura della legalità, attraverso la partecipazione dei cittadini e alla pratica di  forme sempre più estese di controllo e collaborazione al processo decisionale che attiene al territorio. Legalità non significa soltanto rispettare la legge, per noi dell’Osservatorio ha implicazioni molto più ampie che investono in pieno la sfera sociale. 

E’ illegale rendere il territorio poco vivibile, è illegale esporre i cittadini  al rischio di contrarre malattie, o offrire loro sempre meno opportunità di promozione sociale e miglioramento  della propria condizione economica. E’ illegale, in nome dell’accumulazione di ricchezze da parte di pochi ,  consumare terra aria acqua e sottrarle alla disponibilità della collettività.  Tutto ciò è accaduto e ha coinvolto pesantemente i cittadini della Valle del Sacco, i quali hanno subito sulla propria pelle più di cinquant’anni di saccheggio delle risorse vitali in un nome di uno sviluppo economico devastante per la cittadinanza. 

Il comitato L.I.P. Legge d’Iniziativa Popolare  per la  Valle del Sacco, costituisce un elemento decisivo per il ripristino di queste forme di  legalità in favore del territorio e dei cittadini che lo abitano. Si tratta di  un progetto integrato di tutela che passa, certamente dalla bonifica e dal contrasto alla riproposizione di altre fonti inquinanti, ma prosegue promuovendo forme di riqualificazione e sviluppo economico nel rispetto delle qualità e delle peculiarità del territorio. Ma soprattutto, la forma di  legge di iniziativa popolare, che vede la partecipazione dei cittadini alla redazione stessa della norma, e  la raccolta di firme che la propone in discussione all’assise regionale in virtù del consenso popolare, soddisfa il principio di partecipazione e controllo da parte dei cittadini alla fase legislativa. Un elemento fondamentale per l’Osservatorio Peppino Impastato.  

L’incontro,  i cui relatori sono stati: Luciano Granieri e Mario Catania,   esponenti dell’Osservatorio Peppino Impastato, associazione  già attiva nel  Comitato L.I.P., Lorenzo Santovincenzo e il professor Alberto Bonanni della L.I.P. stessa,   ha registrato una numerosa, qualificata ed interessata partecipazione di associazioni, stampa e cittadini. Molte sono state le adesioni con richieste di contribuire  al progetto. Una buona notizia considerato il panorama di stallo sociale che spesso attanaglia la nostra città. Ciò anche a dimostrazione del fatto che quando le idee sono buone e comprensibili, anche le acque più ristagnanti e paludose possono incresparsi e animarsi di nuove onde.


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