Esempio di contaminazione fra jazz e tarantella. Un pezzo eseguito da Riccardo Tesi: organetto , Gianluigi Trovesi: sax alto, Patrick Vaillant: mandolino, mandola, Jean-Jacques Avenel al contrabbasso e Joel Allouch alla batteria. Le foto sono di una Frosinone di altri tempi.
La contaminazione è un concetto molto presente e valorizzato
in campo artistico culturale. L’esempio più eclatante è dato dalla musica jazz. La confluenza della musica bandistica, del melodramma
ottocentesco di derivazione europea, in particolare italiana, con i ritmi africani, hanno originato una forma musicale del tutto nuova,
completamente diversa dai generi che ne hanno dato vita .
Ciò avveniva agli inizi
del secolo scorso nel sud degli Stati Uniti, quando l’immigrazione europea, e
la deportazione schiavista della
popolazione africana, hanno stabilito un contatto all’interno di una nuova e precaria condizione
sociale, che vedeva gente di varia etnia
sfruttata nell’opulenta società americana del sud, ricca di piantagioni e
attività manifatturiere.
Il processo di contaminazione musicale così iniziato
si è evoluto, coinvolgendo in seguito la
cultura popolare dei Sinti. Il jazz manuche del chitarrista nomade Django
Reinhardt ne è buona testimonianza. E ancora, attraversando tutto il ‘900, si
sono registrate altre contaminazioni con la musica sudamericana, Samba e Bossa
Nova. Memorabile la collaborazione fra Stan Getz , Joao Gliberto , Antonio
Carlos Jobim e Vinicius De Moraes , che hanno partorito “A garota de Ipanema”
un brano a tutt’oggi al secondo posto , per numero di ascolti dopo Yesterday
dei Beatles. Oppure Il tango con le
straordinarie composizioni di Astor Piazzolla e più recentemente di di Xavier Girotto.
Il jazz, poi, tornato in Europa, si è
ulteriormente contaminato con le espressioni musicali tipiche delle varie Nazioni
del Vecchio Continente. In Italia, in particolare, la musica jazz ha trovato
felici connubi con le melodie mediterranee e la canzone popolare. Indicativi gli esperimenti in tal senso del compianto
Giorgio Gaslini che, insieme al contrabbassista Bruno Tommaso, ha rivisitato vecchi canti popolari lombardi incidendo il disco “Canti di popolo
in jazz”. Straordinario il grande lavoro
del trombettista Paolo Fresu in merito alla
contaminazione con la musica popolare Sarda, o anche di Gianluigi Trovesi che
insieme Riccardo Tesi, mago dell’organetto diatonico, ha offerto un’originale
trasformazione della musica popolare toscana. (Il brano del video di apertura si riferisce a questa esperienza).
Se la contaminazione funzione
così bene in musica e cultura, perchè non può funzionare altrettanto bene in
politica? Come è gretto il popolo che non capisce questi alti valori! Il Pd di Renzi, sta portando avanti un
complesso ma stimolante esperimento di contaminazione, molto avanzato rispetto
ai tentativi messi in atto dai suoi predecessori. Lo “Statista” fiorentino sta
sperimentando due tipi di contaminazioni contemporaneamente. Dal lato
esecutivo-legislativo (una distinzione ormai vecchia) la contaminazione è con
il Nuovo Centro Destra, dal lato delle riforme istituzionali è con Forza
Italia.
Ma eventi ancora più rivoluzionari stanno accadendo in quell’avanzatissimo
laboratorio di buona politica che è il Pd della Provincia di Frosinone. In
questo caso il grande partito democratico si è autoinflitto una mitosi cellulare
riproducendosi in due parti. La
prima impegnata in una contaminazione con il Nuovo Centro Destra e una
particella del vecchio Udc, la seconda interessata ad una contaminazione con
Forza Italia, Partito Socialista, Sel e
forse Fratelli D’Italia. Un processo complicato, anche conflittuale, per certi
versi incomprensibile perfino alla cellula madre nazionale.
Ma vuoi mettere il successo di
questa sperimentazione nell’eleggere il nuovo presidente della Provincia! Il
guaio di questi esperimenti è che generano, verso la popolazione, un altro tipo
di contaminazione. Non legata al concetto di messa in comune delle proprie
peculiarità, ma “contaminazione” intesa come inquinamento, veicolo di virus e batteri.
La ricerca di una migliore contaminazione per esercitare il potere genera pericolose malattie per il popolo i cui
sintomi sono precarietà, povertà, disagio sociale, distruzione della dignità
umana. Ma noi popolino, gente comune siamo ignoranti che ne capiamo di
contaminazione! Zitti e mosca. Becchiamoci le malattie, l'inquinamento, una sanità da quinto mondo, la disoccupazione. In fondo sono solo piccoli effetto collaterali della " GRANDE CONTAMINAZIONE"
P.S. Mi scuso profondamente con i musicisti, i jazzisti e gli artisti indegnamente usati per redigere questo post e paragonati alla sguazzante melma dei comitati elettorali in devastante azione nel nostro paese.
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