domenica 18 gennaio 2015

ABOLITA LA LEGGE 407: DURO COLPO ANCHE PER LA NOSTRA PROVINCIA

Il segretario provinciale del PdCI

Oreste Della Posta

Nella legge di Stabilità 2015  c’è la soppressione degli sgravi contributivi della Legge 407/1990, la riduzione del 50% o l’esonero dal versamento dei contributi per 3 anni per i datori di lavoro che assumono lavoratori con almeno 24 mesi di stato di disoccupazione. Al posto dei benefici dell’art. 8, comma 9 della Legge 407/90 ci sono i nuovi sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato. I benefici contributivi di cui all’articolo 8, comma 9, della legge 29 dicembre 1990, n. 407, e successive modificazioni e integrazioni, sono soppressi con riferimento alle assunzioni dei lavoratori ivi indicati decorrenti dal 1° gennaio 2015.
 
Le novità quindi sono pesanti, visto che la Legge di Stabilità 2015 va a sopprimere gli sgravi contributivi della Legge 407/1990, l’incentivo all’assunzione più utilizzato dai datori di lavoro negli ultimi 24 anni, uno sgravio contributivo che nel Mezzogiorno è del 100% (quindi diventa totale esonero dai contributi) e che ha rappresentato una concreta e utilizzata possibilità di assunzione dei giovani con almeno 24 mesi di iscrizione al Collocamento o Centro per l’Impiego.


I benefici previsti dalla Legge 407/1990: 50% di sgravi.
 Il comma 9 dell’art. 8 della Legge n. 407/1990, che dalla Legge di Stabilità 2015 potrebbe essere soppresso, prevede che “in caso di assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno ventiquattro mesi o sospesi dal lavoro e beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale da un periodo uguale a quello suddetto, quando esse non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese per qualsiasi causa  licenziati o sospesi, i contributi previdenziali ed assistenziali sono applicati nella misura del 50 per cento per un periodo di trentasei mesi”.

Lo sgravio della 407/1990 è del 100% nel Mezzogiorno. 
Continua il comma: “Nelle ipotesi di assunzioni di cui al presente comma effettuate da imprese operanti nei territori del Mezzogiorno.., ovvero da imprese artigiane, non sono dovuti i contributi previdenziali e assistenziali per un periodo di trentasei mesi”.

Inoltre ad andare a gravare di più la situazione è il fatto che il Governo ha deciso di introdurre un “massimale” di 1.200 miliardi di euro, cosa che la legge 407 non prevedeva, e ciò significa che potranno essere esaudite solo 127.000 domande inserite in graduatoria.
Come si può facilmente notare da quanto detto la nostra Provincia, come del resto tutte le altre del Mezzogiorno; sarà maggiormente penalizzata infatti  basti pensare che la percentuale di disoccupazione supera molto abbondantemente quella della media nazionale e che molte delle nostre imprese stanno chiudendo.  Quindi cancellando gli sgravi previsti del 100% per il Mezzogiorno  anche la provincia di Frosinone subirà una grave perdita in quanto è noto che le provincie del nord, come per esempio Reggio Emilia, saranno fortemente avvantaggiate in quanto più ricche e produttive.
Queste sono le vere politiche del Lavoro messe in piedi dal Governo Renzi con tagli alle spese e favorire le zone forti del paese. Forse il PD si prepara a votare per la prossima primavera?
Noi Comunisti denunciamo fortemente questo stato di cose ,che è arrivato al limite della vergogna, e invitiamo le forze sindacali e sociali ad intervenire immediatamente con  una dura di presa di posizione.
Al Governo Renzi possiamo attribuirgli un detto:”dietro le parole il PEGGIO!”.

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