venerdì 27 marzo 2015

Seduta del Consiglio comunale sulla delibera relativa ad Acea...pure la videocamera s'è scocciata

Luciano Granieri


Postiamo di seguito, il video relativo all’approvazione del consiglio comunale di Frosinone  della delibera d’iniziativa popolare sulla rescissione del contratto con il gestore del servizio idrico Acea Ato5. Il video è di scarsa qualità, infatti la ripresa è effettuata con il cellulare. Perfino la videocamera si è esaurita in attesa della tanto attesa votazione. 

Dalle 19,30, ora di convocazione del consiglio, l’aula si è animata solo alle 21,30. Il sindaco infatti era stato convocato in prefettura per la faccenda delle tribune chiuse ai tifosi in occasione della partita  di calcio Frosinone-Latina.  Il sindaco appunto……  non i consiglieri, la seduta poteva proseguire presieduta dal vice sindaco.  Già poteva,  ma  si è preferito aspettare i comodi del calcio e chissenefraga se l'acqua ci costa quanto un Brunello di Montalcino.

 Dopo uno spassoso question time dove si è discusso, far le altre cose, della “INVIVIBILITA’” del cimitero, si è arrivati al  tanto atteso  esame della delibera . Tutto liscio dunque? Neanche per idea infatti subito prima di procedere alla votazione il ventriloquo ottavianeo Vincenzo Savo si rendeva conto, solo  all’ultimo momento , dopo che una stessa delibera era stata già discussa e approvata 8 anni prima e dopo che la nuova versione da tre mesi era  rimasta a disposizione dei consiglieri per essere esaminata,  che forse Acea si sarebbe potuta  incazzare se gli si  fosse piazzata brutalmente sotto il muso la rescissione del contratto per colpa e farla pagare ai cittadini, come se questi già non pagassero abbastanza.  Per cui “the voice” Savo   , spalleggiato dai consiglieri Turriziani e Martini  proponeva di sospendere la seduta e convocare  una riunione dei capi gruppo per emendare la delibera  e rendere meno indigesto per il gestore il tema della rescissione contrattuale. ‘Round midnight, perdonate la citazione jazzistica, i capi gruppo si ritiravano per deliberare ed emendare.  Dopo una trentina di minuti circa la corte rientrava e approvava all’unanimità il dispositivo illustrato nel video. Un servizio più completo della seduta sarà redatto nei prossimi giorni, date tempo alla mia video camera di riaversi dallo shock  .

 Intanto pubblichiamo la versione non emendata, in maniera che è possibile rilevare le differenza con quella approvata. Ecco il testo:   La delibera   d’iniziativa popolare    impegna il comune a: “porre in essere tutte le azioni necessarie a favorire una risoluzione per inadempimento del contratto con l’attuale gestore del servizio idrico –Acea Ato5 ndr- , avviare l’iter per la gestione pubblica e partecipata del Servizio idrico integrato, coinvolgere la cittadinanza sull’avvio dell’iter per la gestione pubblica dell’acqua”.



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