venerdì 26 giugno 2015

Perchè reddito e lavoro sono le uniche cose non aumentano

Luciano Granieri


Luciano Granieri. foto di Fiorenzo Fraioli
Giovedì scorso, 25 giugno si è svolto il 4° incontro del programma di dibattiti organizzato  dall’Osservatorio Peppino Impastato e dall’Associazione “Oltre L’Occidente” .  Sotto l’emblematico titolo  “Frosinone per una città di serie A”  si sono svolte assemblee  estremamente interessanti, che forse per la prima volta, hanno chiamato i cittadini, magari quelli un po’ più consapevoli, ad esporre la propria idea di democrazia, di città, di futuro, di lavoro e progresso economico.  Proprio di quest’ultimo tema si è discusso nell’ultimo incontro intitolato “Occupazione e reddito le uniche cose che non aumentano”. 

Un piccolo rilievo. Proprio nella sera in cui si discettava di lavoro, l’associazione  Società Operaia pensava bene di precluderci, senza avvisare,  il luogo dove avevamo  tenuto gli altri incontri e dove si sarebbe dovuto svolgere anche quest’ultimo. Poco male, a parte il disagio di avvisare i partecipanti all’ultimo momento, la serata si è svolta senza ulteriori intoppi presso la sede di “Oltre l’Occidente”. 

Le modalità di svolgimento delle tematiche sono state quelle consuete. Un moderatore, in questo caso Ivan Di Santo, un relatore, il sottoscritto,  ed ospiti invitati a discutere sui temi posti dal relatore.  Nella serata di giovedì a svolgere questo compito erano stati invitati,  Fiorenzo Fraioli, Aniello Prisco,  e Ivano Alteri. Come di consueto dopo gli interventi programmati si è sviluppato il dibattito che ha visto la partecipazione anche del consigliere regionale Daniela Bianchi  (Pd) e del consigliere comunale Stefania Martini (Pd).  

A seguito della mia relazione, Fiorenzo Fraioli ha illustrato i danni che tutto il processo di adesione al mercato unico e all’euro ha prodotto in termini di crisi economica, perdita di salario e lavoro, Aniello Prisco si è soffermato sul reddito di cittadinanza, accennando alla proposta del M5S, e Ivano Alteri ha focalizzato il problema della disoccupazione inserito nel contesto locale.  Nel dibattito conseguente Daniela Bianchi ci riferito sui  destini della legge regionale 4 del 20 marzo 2009 sul reddito minimo. Proposta  che arenatasi per mancanza di finanziamenti, deve essere oggi riadattata alle mutate condizioni operativa, e presto sarà discussa in regione. Francesco Notarcola ha posto l’accento sulla necessità di un confronto, anche aspro con la classe politica, ma finalizzato alla proposta, e ha ribadito l’assoluta necessità che le priorità  dei rappresentanti istituzionali debbano essere rivolte al benessere dei cittadini e non alla salvaguardia propri interessi personali. 

La serata si è svolta in modo sereno, ma non privo di contrapposizioni, così come deve essere in un contesto dialettico democratico. In ogni caso anche giovedì sera la parola è stata data a noi  cittadini. Abbiamo dimostrato ,scusate l'immodestia,  elevata consapevolezza e competenza. E’ stata una  partecipazione qualificata  che ha reso l’immagine di una cittadinanza matura, pronta a partecipare alle decisioni politiche inerenti la propria vita e altrettanto pronta a controllare l’attuazione delle norme pianificate. 

Insomma, siamo pronti, e di questo non nutrivo il minimo dubbio,  a riprenderci la scena politica di una città che si sta disgregando sotto i colpi della cementificazione selvaggia e le nefandezze della speculazione fondiaria e finanziaria alimentata dal sordido rapporto politica-affari.  Se ci sbrighiamo siamo ancora in tempo.  Di seguito pubblico la relazione che ho illustrato nel corso del dibattito con il video del mio intervento. Ringrazio Fiorenzo Fraioli per le riprese.

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