sabato 28 novembre 2015

Ambiente e decoro di Anagni

Il Coordinamento per l’Ambiente di Anagni e il Gruppo Anagni   Siamo noi

Per il coordinamento: Associazione  “Anagni Viva”,  Associazione  Diritto alla Salute DAS,  Associazione Terra  Dolce, Legambiente Anagni, Comitati di quartiere Ponte del Papa, Osteria della Fontana, Vox Populi.

Il Coordinamento per l’Ambiente di Anagni e il Gruppo di cittadini Anagni siamo noi hanno incontrato il Sindaco dott. Fausto Bassetta nella serata di mercoledì  25 novembre u.s. per discutere alcune questioni inerenti il decoro cittadino e le criticità ambientali della città e del territorio di Anagni.
Massimo Sangiorgi, Alba Di Maggio e Cinza Belardi per il gruppo Anagni siamo noi, hanno informato il Sindaco delle iniziative che il gruppo spontaneo di cittadini ha messo in atto per la pulizia ed il ripristino delle condizioni igieniche di parti del territorio comunale, non adeguatamente coperte dal servizio di nettezza urbana. Le aree oggetto degli interventi sono aree di uso collettivo come i parcheggi, i piazzali di pertinenza scolastica, le circonvallazioni. Hanno informato anche che sono state programmate altre azioni per il futuro immediato. E’ importante che anche il Sindaco e l’amministrazione comunale aderiscano a queste iniziative per dare più forza mediatica all’evento, spingendo il maggior numero di cittadini ad impegnarsi per il decoro della città, sia quotidianamente che  almeno una volta l’anno in maniera collettiva.
Il sindaco prende atto delle iniziative e assicura che solleciterà la ditta appaltatrice ad una maggiore presenza operativa. Si studieranno modalità efficaci per estendere a tutta la popolazione questa sensibilità al decoro urbano.
Rita Ambrosino per Legambiente, chiede chiarimenti sugli sviluppi della richiesta V.I.A. Ipercompost, dopo la conferenza di servizi in Regione, lo scorso 3 novembre.
Il Sindaco conferma la volontà del Comune di Anagni di opporsi alla richiesta e ribadisce la volontà di valutare la situazione ambientale in un ambito territoriale più ampio, appoggiando la richiesta di moratoria di impianti impattanti presentata da Legambiente.

Anna Natalia  e Luciano Marinelli  per l’Associazione  Anagni Viva hanno ribadito la  necessità di intervenire per una maggiore  efficienza organizzativa dei servizi  di pulizia e  di raccolta  urbana dei  rifiuti, così come  segnalato da “Anagni  siamo  noi “ e chiedono chiarimenti sulla richiesta alla  Regione del Piano Controlli sulle  aree comprese  nella  perimetrazione  SIN e sulle Ordinanze esistenti per  determinate aree. Il Sindaco informa che si lavora ad una  Convenzione  con Arpa Lazio e conferma che la  richiesta di moratoria, peraltro avanzata da  tempo dal Coordinamento, verrà considerata, così come  quella per l’ adesione al Piano “Rifiuti zero”. Infine si chiedono informazioni sulla accessibilità all’ area dell’ ex- deposito di munizioni  di Anagni, dopo la  rimozione di un ordigno segnalato, perché l’ Associazione Anagni Viva, come  è noto da  tempo, ha elaborato diversi progetti di utilizzo. Il Sindaco ritiene che queste proposte possano essere  presentate in occasione del  bando pubblico di idee che il Comune sta per emanare. Poiché quell’ area va considerata un  Bene  Comune si  chiede di avere contatti regolari con il referente di Labsus e con l’ Ufficio Ambiente.
          Alessandro Compagno per l’Associazione Diritto alla Salute loda i cittadini che prestano gratuitamente un servizio ai fini del maggior decoro di Anagni. Ritiene che sia necessario da parte dell’amministrazione comunale stringere un maggior coordinamento con questi volontari che funzionano come della vere e proprie sentinelle del territorio. Non è raro infatti che nel lavoro di bonifica delle aree degradate ci si imbatta in vere e proprie discariche ad alta pericolosità batteriologica, possibili fonti di infezioni causa di vere e proprie pandemie. L’intervento di bonifica in questi casi deve essere immediato e necessariamente portato a termine con strumentazione adeguata. Compagno inoltre richiama l’attenzione sulla prossima chiusura del laboratorio analisi dell’Ospedale di Anagni: un altro duro colpo al sistema di medicina preventiva in un’area come la Valle del Sacco ormai additata come la più inquinata d’Italia. Se chiude il Laboratorio analisi a seguire subito dopo verrà chiuso il punto di primo intervento e il reparto di nefrologia.  Tutte le associazioni presenti sollecitano quindi una decisa presa di posizione dei sindaci della zona nord sulla questione Sanità, vista la gravità della  situazione   di soccorso, di cura e di prevenzione, mentre da parte Asl non c’è  la percezione oggettiva della sofferenza della popolazione di questo territorio e, di conseguenza,  manca un concreto progetto sul fabbisogno di servizi sanitari essenziali per circa  80.000 cittadini.

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