sabato 28 gennaio 2017

PORTARE AVANTI IL PROGETTO SAXAGRES CON UN’INCHIESTA APERTA SUL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI E’ DA IRRESPONSABILI”

Ufficio Stampa del Deputato Luca Frusone Movimento 5 Stelle


“C’è una questione abbastanza preoccupante che sta andando avanti in provincia di Frosinone in spregio a quanto accaduto in questi giorni e forse in spregio ad alcuni aspetti normativi e mi riferisco al progetto dell’azienda Saxa Gres di Anagni, sul riutilizzo delle ceneri dell’inceneritore di San Vittore come materiale per farci le piastrelle. Sono preoccupato perché innanzitutto bisogna dire che la maggior parte delle ceneri prodotte da quell’impianto, da quanto dichiarato dall’ISPRA, contengono scorie pericolose, ma anche se ora l’azienda dichiarasse che verrebbero utilizzate solo la minima parte di quelle non pericolose, vorrei capire chi garantirebbe questo oggi, con un’indagine aperta sul traffico illecito di rifiuti in provincia, che consiste proprio nell’aver scoperto che venivano conferiti rifiuti pericolosi come non pericolosi, grazie a un criminoso cambio di codici CER. Sono molto preoccupato in particolare della superficialità del sindaco di Anagni Bassetta, che ieri ha siglato un protocollo d’intesa con l’azienda, senza tenere conto dell’inchiesta in corso che rende tutto molto poco trasparente e dunque pericoloso per la salute pubblica.” – a dichiararlo è il deputato 5 Stelle Frusone che continua – “Ho deciso d’informare il ministro Galletti su quanto sta accadendo, anche perché c’è stato un parere negativo della Regione Lazio per questo progetto che non può essere non considerato, solo perché si vuole usare l’escamotage della “sperimentazione”. Il Decreto ministeriale 5/02/1998, come modificato dal DM 186/2006, è molto chiaro su questa materia, le ceneri non pericolose possono essere utilizzate solo in cementifici e quelle pericolose, che nell’inceneritore di San Vittore stranamente sono per la maggior parte ed è per questo che ho depositato un’interrogazione nel merito, non esiste addirittura alcuna normativa di riferimento per cui possa essere ammesso tale rifiuto. Chiederei dunque di procedere con molta cautela su questo argomento, perché di disastri ambientali questo territorio ne porta sul groppone già tanti e molti di questi, se non quasi tutti, sono dovuti all’incapacità, al pressapochismo e alla negligenza degli amministratori locali.”

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