Martedì 9 Maggio dalle
ore 17 in poi a Ceccano, presso il Piazzale Peppino Impastato,
ricorderemo con un'iniziativa pubblica la figura di Impastato e di tutte
le vittime causate dalla mafia.
Peppino Impastato
ucciso con metodi infami e brutali il 9 Maggio 78 (stesso giorno del
ritrovamento del cadavere di Aldo Moro a Roma ) rimane il simbolo della
politica onesta, quella che lui Peppino stava cercando di portare
avanti nel suo piccolo paese ( Cinisi ), rimane il simbolo della
gioventù e della libertà, rimane un simbolo di dissidenza verso un
intero sistema colluso e mafioso.
La storia di Peppino ci
insegna che nella Vita ci vuole coraggio per cambiare le cose altrimenti non
cambieranno mai, ci insegna che bisogna metterci la faccia, ci insegna che
basta un gruppo di amici o di compagni per fare attività politica
e sociale onesta ma ci insegna anche che per fare tutte queste
cose spesso diventiamo i nemici di qualcun'altro, i nemici di chi vuole
che le cose non cambiano mai né in un piccolo paese di Provincia né del
resto d'Italia, i nemici che sono disposti a farti pagare con la vita
le proprie azioni o le proprie idee come purtroppo è successo ad Impastato,
nato da una famiglia mafiosa, riputandola e andando in una
"direzione ostinata e contraria".
Ma affinché questa morte
non resta invano come tante altre morti e violenze dettate dalla mafia,
dall'omertà, dai potenti, dal sistema ed ecc ecc ecc, noi non dobbiamo stare
zitti, se pensiamo che qualcosa la dobbiamo dire bisogna dirla, se
vogliamo fare qualcosa la dobbiamo fare senza cedere ad intimidazioni, vergogna
o giudizio di terzi.
Noi, solo noi, siamo gli
artefici di noi stessi nel bene e nel male, possiamo decidere da che parte
stare.
Ogni giorno è un giorno
buono per lottare, per credere di cambiare, per soffrire se c'è da soffrire e
per ridere con spensieratezza se c'è da sorridere.
Frosinone
07.05.2017
Paolo Ceccano / Segretario
Provinciale Prc-Se
Adriano Papetti /
Segretario Circolo “5 Aprile Ceccano”
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